I cambiamenti portati dai movimenti Agile, Lean e DevOps e la crescente importanza dei servizi digitali sono molto profondi, ma l’evoluzione della leadership IT non è altrettanto veloce e fa fatica ad adeguarsi, continuando a inquadrare i problemi in maniera tradizionale. Inoltre, il mondo Agile, sospettoso nei confronti del management, tende a procedere come se potesse gestire il progetto senza il coinvolgimento dei responsabili IT.
Mettiamo a confronto i due mondi: l’IT tradizionale deve dimostrare valore attraverso la consegna puntuale del progetto, fatta rispettando il budget e corretta al primo tentativo. Gli approcci Agile e Lean, invece, raccomandano ai team di sviluppo di mettere rapidamente il prodotto nelle mani degli utenti e procedere perfezionando continuamente sia il prodotto sia le pratiche del team, piuttosto che aspettare la perfezione prima di lanciarlo o passare allo step successivo di sviluppo. Il rischio viene gestito non attraverso un'attenta pianificazione, ma attraverso esperimenti audaci, combinati con frequenti verifiche, feedback e adattamento.
Accanto alla diffusione del pensiero Agile IT c’è anche la diffusione del digitale nella vita di ognuno di noi, che mette a diretto contatto i dirigenti, come tutti i membri dell'azienda, con le tecnologie d’avanguardia. L’utilizzo quotidiano di strumenti come i dispositivi wearable e la domotica rende tutti più sofisticati nell'uso e nella comprensione della tecnologia ed è normale che i leader vogliano ispirarsi, nel gestire le loro aziende, ai colossi tecnologici di successo, Google e Apple in testa. E chi si frappone tra loro e quello che desiderano? Paradossalmente, è proprio l’IT che continua a produrre più diagrammi di Gantt che prodotti utili. I dirigenti non IT ora parlano il linguaggio e la tecnica dell'IT, ma molti dirigenti IT non lo stanno ancora facendo.