Armi, acciaio e malattie

Jared Diamond

Armi, acciaio e malattie

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Basta guardare fuori dalla porta di casa, e la domanda è di quelle che risuonano forte: “perché sono stati gli europei a colonizzare il mondo intero, e non viceversa?” Perché non sono stati gli aborigeni, per esempio, ad armare una flotta con la quale solcare gli oceani alla ricerca di nuove terre da popolare? Il razzismo, l’ignoranza o certe discipline scientifiche vorrebbero l’esistenza di differenze genetiche, strutturali o intellettive tra i popoli: nulla di tutto questo è vero. In Armi, acciaio e malattie, saggio divulgativo rivoluzionario, l’autore si interroga su questa e su diverse altre questioni riguardanti la storia delle popolazioni umane. Lo fa incrociando con curiosità una messe di fonti appartenenti alle discipline più diverse, shakerandole in una visione nuova e profonda, e proponendo una lettura che è anche una delle più entusiasmanti cavalcate attraverso la storia dell’umanità e del suo rapporto con il pianeta.

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Analisi e idee chiave

01.

Perché sono stati gli europei a colonizzare il mondo, e non viceversa? La domanda che cambia il paradigma

02.

Sono la geografia e l'ecologia a decidere il vantaggio iniziale delle specie, non la superiorità genetica

03.

Era chiaro già nel 1500 che l'Europa avrebbe imposto il proprio dominio sul mondo

04.

I membri di comunità primitive sono mediamente più intelligenti degli Europei

05.

L'uomo si diffonde e prolifera in tutto il mondo grazie alla parola

06.

Le caratteristiche del territorio sono i maggiori discriminanti per la stratificazione sociale

07.

Gli europei hanno sterminato i nativi americani per mezzo delle tecnologie e delle malattie

08.

La scoperta dell'agricoltura ha cambiato il futuro dell'umanità

09.

A chi tutto e a chi niente: come funzionano le differenze territoriali

10.

Coltivare o non coltivare? Come i popoli hanno reagito alla rivoluzione agricola

11.

Come si domestica una specie vegetale e si arriva all’agricoltura

12.

La domesticazione non sempre si è rivelata la scelta ottimale per le popolazioni

13.

Perché l’agricoltura si diffonde a ritmi diversi

14.

Perché molti mammiferi di grossa taglia non sono mai stati addomesticati

15.

Le malattie e le epidemie hanno avuto grande rilevanza nello sviluppo delle civiltà

16.

La scrittura ha avuto un ruolo chiave nell'evoluzione umana

17.

La tecnologia segue lo stesso percorso di agricoltura e scrittura

18.

Dalle bande agli stati: all'aumentare della popolazione aumenta anche il suo livello di organizzazione

19.

Risorse diverse, attitudini diverse, risultati diversi: come le popolazioni si adattano e si evolvono

20.

Citazioni

21.

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Tanti suggerimenti utili per:

  • Capire perché alcuni popoli hanno avuto successo, altri no, e altri sono stati spazzati via.
  • Smontare le tesi razziste che tentano di giustificare inesistenti differenze strutturali tra i popoli.
  • Ascoltare un entusiasmante ripasso della storia umana.

Jared Diamond è un ornitologo, biologo, fisiologo e antropologo statunitense. Negli anni Settanta, durante il lavoro di ricerca sul campo in Nuova Guinea, ha iniziato a interrogarsi circa i motivi del successo storico delle popolazioni europee. Per Armi, acciaio e malattie ha incrociato una messe di fonti appartenenti a discipline diverse con spirito curioso e indagatore, intessendole in un testo divulgativo assolutamente rivoluzionario. Con questo volume ha vinto il Premio Pulitzer.

Casa Editrice:

Einaudi

Anno:

2014

Pagine:

414

ISBN:

978-8806219222