Art Matters

È difficile uccidere un’idea, perché le idee sono invisibili e - soprattutto - contagiose: passano rapide da una persona all’altra. Possiamo contrapporre le nostre idee contro quelle che non ci piacciono: questo significa che possiamo discutere, dibattere, difendere, anche insultare e arrabbiarci in nome delle nostre idee. C’è chi pensa sia possibile bloccarle uccidendo le persone e bruciando i libri. Ma massacrare e distruggere, come la Storia ha più volte dimostrato, non serve a cancellare le idee. Una volta nate, esse sono salve: si nasconderanno tra i pensieri, verranno bisbigliate, scritte sui muri. Non si può bloccare la diffusione delle idee che non sono gradite, reprimerle è impossibile, rispunteranno là dove non ci si aspettava, come fanno le erbacce. 

Come uomini, tutti abbiamo dei diritti. E tra i diritti che ci appartengono, c’è anche quello di pensare che siano vere le cose sbagliate. La soluzione davanti a questa realtà è che possiamo discutere oppure ignorare: in nessun caso davanti a idee che ci sembrano sbagliate dovrebbe essere possibile incarcerare, o comunque reagire limitando la libertà di chi le pensa e le esprime. A volte le idee degli altri ci sembrano disgustose, assurde, offensive, ma cercare di soffocarle non ha senso. Quello che invece lo ha, è contrapporre le idee alle idee. Questo è il solo modo che abbiamo per far vincere quella che riteniamo essere l’idea giusta.