Ti capita di svegliarti al mattino con gli stessi pensieri del giorno prima? Appena apri gli occhi, la mente corre a ciò che devi fare, a quello che non hai fatto, e subito riaffiorano preoccupazioni e ansie. Sembra normale, ma non lo è. Si tratta di un automatismo. Ogni pensiero che ripeti, infatti, diventa una traccia nel cervello. E più percorri questa traccia, più questa diventa la tua “strada obbligata”.
Il cervello, infatti, non distingue tra quello che accade davvero e ciò che immagini con intensità. Se ti convinci di essere sempre sotto pressione o inadeguato, il corpo reagisce come se fossi costantemente in uno stato di emergenza. Alla lunga, questo stato emotivo diventa il sottofondo delle tue giornate. E così facendo ti senti sempre più intrappolato in una routine interiore più forte della tua volontà.
Il primo passo per uscirne è accorgerti dei tuoi loop mentali. Quando ti capita più spesso? Quando sei stanco oppure mentre scorri i social senza pensarci? Appena ne diventi consapevole, puoi inserire una piccola variazione. Se per esempio nel traffico ti innervosisci, prova a cambiare musica o a guardare qualcosa che ti rilassa. Basta qualcosa di semplice, capace di interrompere l’automatismo e aprire una nuova “strada”.
I nostri stati d’animo nascono proprio così. Ogni pensiero genera una reazione chimica che il corpo registra. Se continui a nutrire immagini negative, il corpo si abitua a viverle come se fossero la normalità. Ma ogni volta che pensi in modo diverso, costruisci un’alternativa.
Un modo semplice per iniziare è osservare quali pensieri si ripetono più spesso e chiederti se ti stanno portando dove vuoi. In questa prima fase non occorre cambiarli. Basta solo prendere coscienza di quali sono.