Quando si parla di cambiamento climatico, si dice sempre che ognuno deve fare la sua parte. C’è addirittura chi accusa gli ambientalisti di aver allarmato le persone alimentando il cosiddetto senso di eco-colpa, quel senso di colpa che assale quando si fa qualcosa di sbagliato nei confronti dell’ambiente. Di sicuro, lo stile di vita occidentale è l’unico responsabile della situazione catastrofica in atto da molti anni.
Se il riscaldamento globale venisse davvero compreso attraverso l’impatto che ha sull’uomo, invece che soltanto con numeri e statistiche, ci sarebbe un senso di urgenza maggiore rispetto a quello a cui assistiamo.
Se per i Paesi occidentali i cambiamenti climatici rappresentano un problema soprattutto economico, per alcune popolazioni in Africa, nelle isole del Pacifico o in Nord America, è tutto il sistema culturale a essere scosso, a causa di reali difficoltà di sostentamento. Le persone meno responsabili della situazione climatica sono quelle che ne subiscono gli effetti più dannosi. Siccità, inondazioni improvvise, uragani, innalzamento del livello del mare, aumento delle temperature hanno un impatto devastante sull’agricoltura e, quindi, sulla sopravvivenza delle popolazioni che vivono soprattutto di questo.
Il cambiamento climatico va trattato insieme ai temi dei diritti umani, della giustizia, dell’uguaglianza e dell’emancipazione personale.
Se gli esseri umani continuano a consumare e a inquinare senza limiti, entro la fine del secolo, la temperatura del pianeta si alzerà di altri quattro gradi, con conseguenze apocalittiche. Basta pensare che il 90 per cento delle barriere coralline scomparirebbe già con un innalzamento di 1,5 gradi. Con due gradi di temperatura in più, l’attuale carenza idrica raddoppierebbe, portando a un calo massiccio della produzione di grano e mais, con conseguente aumento del rischio di povertà per centinaia di milioni di persone.
Conoscere da vicino le storie di queste persone, gli ostacoli e la loro resilienza di fronte alle difficoltà dovute al clima, aiuta a comprendere realmente il problema e a trovare soluzioni che facciano stare bene tutti.