Contro natura

Quante volte si sente parlare di alimenti OGM come qualcosa “contro natura”, e quante volte queste informazioni provengono proprio dagli organi di informazione? Il termine OGM suscita immediate reazioni di terrore. Ciò che è stato modificato dall’uomo è visto come dannoso per la salute. Contro natura è considerato ad esempio il grano Creso, frutto di una modifica fatta in laboratorio tramite radiazioni e in generale tutti gli interventi fatti dall’uomo sulle piante. 

In realtà ciò che manca è una corretta informazione sulle differenze che sussistono tra agricoltura, coltivazione convenzionale, coltivazione biologica, coltivazione OGM, ma anche sulla storia stessa degli alimenti, sulle modifiche che nel tempo hanno subito. 

Sono tutti concetti per cui vale la pena documentarsi per uscire dall’ignoranza perché troppo spesso ci si accontenta di letture superficiali che condizionano il pensiero. 

Si tratta in effetti di concetti molto diversi tra loro per i quali si rende necessaria una spiegazione.

L’opinione pubblica infatti, sostenuta dall’informazione mediatica e politica, si è convinta che OGM sia sinonimo di veleno mentre il biologico sia invece sinonimo di perfezione. 

Non è così, non è il cibo manipolato dall’uomo a rappresentare uno dei mali da sconfiggere, perché l’uomo è sempre intervenuto sulle specie vegetali per garantire i raccolti e proteggerli dai parassiti. Ciò che viene inteso come “contro natura” in realtà racconta qualcosa che avviene da sempre.