Angelo Fausto Coppi, il Campionissimo, nasce il 15 settembre 1919, quarto figlio di Domenico, contadino "a servizio di altri agricoltori" e di Angiolina Boveri. Il suo paese è Castellania, frazione in provincia di Alessandria che oggi conta 88 abitanti ed è stato rinominato Castellania Coppi, a celebrazione del suo cittadino più importante, vero e proprio eroe locale.
A spiegare com’era nascere e vivere a Castellania è lo stesso Coppi: negli anni Quaranta, accompagnando un giornalista in paese, dice “adesso capisci perché sono diventato un ciclista? Cosa potevo fare se non partire in bicicletta?”. Il ciclismo era uno sport di fatica e sacrificio, ma era anche una via di fuga dal lavoro dei campi e dalla miseria che strangolava i piccoli paesi della campagna italiana.
Faustino, come viene soprannominato fin da piccolo, è smilzo e poco muscoloso. Compare in una foto dei primi anni Trenta con altri compaesani come il tipico ragazzino italiano di quel periodo: malvestito e magro al limite della denutrizione, con le lunghe gambe ossute lasciate scoperte dai pantaloni corti. Legatissimo, come sarà per tutta la vita, al fratello minore Serse, Faustino si rifiuta di andare a scuola senza di lui, così entrambi frequentano l'aula dove la zia Albina insegna a tutti i bambini del paese. Serse era il burlone della classe, Fausto invece era serio da bambino come lo sarebbe stato da adulto.
In quegli anni, in Italia il ciclismo è lo sport nazionale. Serviranno decenni prima che il calcio prenda il suo posto. Il Giro, che è stato inaugurato nel 1909, così come le Grandi Classiche, dalla Milano-Sanremo alla Milano-Torino, richiamano folle di entusiasti a bordo strada. La prima grande rivalità nazionale del ciclismo italiano è quella tra Alfredo Binda e Learco Guerra, che infiamma i tifosi e li separa in fazioni agguerrite. A livello internazionale l'Italia si difende bene, nel 1924 Ottavio Bottecchia vince il Tour de France indossando la maglia gialla dalla prima all’ultima tappa, nel 1927 Alfredo Binda è campione del mondo su strada.