Good Strategy / Bad Strategy

Nel 1805, l’ammiraglio Nelson vinse la battaglia di Trafalgar partendo da una posizione di svantaggio numerico. Consapevole di poter contare su capitani più esperti di quelli nemici, puntò tutto su una mossa che si rivelò vincente: esporsi al rischio per disorientare gli avversari. Una buona strategia richiede spesso proprio questo: un leader di talento capace di identificare i due, tre fattori chiave e di concentrare su di essi l’azione delle sue risorse.

La più grande responsabilità di un leader è quella di saper analizzare e comprendere le sfide, e il cuore del lavoro di strategia consiste nello scoprire i fattori critici di una soluzione e organizzare un’azione per risolverli. Molti, purtroppo, fanno cattiva strategia: non si curano dei problemi, si comportano come il capitano di una squadra che incita alla vittoria senza fornire una guida. Chi parla a ruota libera di “obiettivi, ambizione, visione e valori”sta facendo cattiva strategia, perché queste sono cose importanti che però non possono sostituirsi a una vera strategia.