Buono è il nemico di grande. Spesso non usufruiamo dell’eccellenza perché siamo impegnati a creare cose buone e non grandi. Non ci sono molte scuole eccellenti perché ci sono molte buone scuole. Non abbiamo un grande governo principalmente perché ne abbiamo uno buono. Poche persone raggiungono grandi vite perché è molto più semplice focalizzarsi su una vita buona. Lo stesso avviene per le aziende. Per produrre i risultati esposti in questo libro, sono state studiate le aziende che hanno fatto il salto da buoni risultati a grandi risultati, e li hanno mantenuti per almeno quindici anni. Sono state confrontate con aziende che invece non sono riuscite a ottenere il salto, o che non sono state in grado di mantenerlo. Il libro mostra l’insieme delle pratiche che ogni azienda può adottare per diventare grande. Nello studio sono state incluse compagnie che operano in ogni tipo di mercato, che hanno ottenuto risultati almeno tre volte migliori delle concorrenti nello stesso segmento di mercato (quindi, ad esempio, se tutto il mercato delle automobili fosse aumentato in modo uniforme, non sarebbero state prese in considerazione aziende di questo tipo), e che hanno mantenuto questi risultati per almeno quindici anni.
A questo punto, non è stato indagato cosa avessero in comune tra loro queste aziende, ma piuttosto cosa le distinguesse dalle concorrenti (chiamate aziende di controllo) rimaste solo buone e non eccellenti. È stato creato quindi un team di ricerca che ha letto migliaia di articoli scientifici e ha incrociato diversi dati. Le spiegazioni e le idee esposte nel libro sono nate direttamente dall'analisi di questi dati. La rappresentazione grafica di queste pratiche è quella di una ruota in cui i sei fattori principali individuati consentono alle aziende che hanno fatto il salto di “incubare” il successo e poi di sfondare le barriere ed effettuare il passo avanti. Il motivo della ruota è semplice: non è sufficiente effettuare i sei processi per diventare grandi, ma bisogna continuamente ripeterli nel tempo.