Pensiamo all’amore come a qualcosa che succede. Pensiamo sia un fenomeno, spontaneo naturale, che ci proietta in un’altra dimensione quando meno ce lo aspettiamo. È una forza che ci porta con sé e ci trascina piacevolmente nella relazione della vita. L’amore è una reazione chimica, non una decisione calcolata. Questo ragionamento, però, è vero in parte. La verità è che sì, l’amore è spontaneo. Però gli appuntamenti con i potenziali partner non lo sono. Nessuno di noi nasce con la capacità innata di trovare il compagno della vita. Insomma, se fosse così non ci sarebbero così tanti problemi nelle relazioni.
Alla luce di queste considerazioni, l’autrice ha elaborato una filosofia chiamata Intentional Love, Amore Intenzionale. Questa visione invita a considerare la propria vita amorosa non come una serie di eventi incontrollabili, ma come il risultato di scelte precise. Le relazioni sentimentali che funzionano, infatti, sono costruite, non scoperte. Sono il frutto di scelte che partono dal momento in cui mettiamo piede fuori casa per incontrare qualcuno. Se si prendono buone decisioni, avremo esperienze positive. Se si prendono cattive decisioni, ripeteremo i soliti nostri schemi e ci troveremo in situazioni spiacevoli. C’è da ammettere che è più facile dirsi che a farsi: molto spesso non sappiamo neanche perché ci comportiamo in un certo modo. Magari commettiamo un errore clamoroso e non capiamo cosa ci ha spinto ad agire in un certo modo. Ci mangiamo il fegato per un po’ e poi, alla prima occasione, incappiamo nella stessa svista. Ebbene, questo succede perché, molto spesso, ci facciamo guidare dall’irrazionalità più totale. Non siamo sempre lucidi e oggettivi quando facciamo una scelta. L’irrazionalità, che coinvolge tutti, nessuno escluso, complica moltissimo le cose quando si tratta di relazioni amorose. Però non tutto è perduto: possiamo reagire a questa tendenza irrazionale grazie alla consapevolezza dei nostri comportamenti e a un cambio di approccio.