Non c’è atto di coraggio che non sia preceduto da un senso di paura o da una sensazione di disagio. Spesso crediamo che per essere coraggiosi si debba essere senza paura, ma l'autore ci spiega che è esattamente il contrario: il coraggio autentico non è l'assenza di paura, ma la capacità di agire nonostante essa. Il timore quindi non è un blocco, ma un segnale che ci indica la direzione giusta. Il nostro corpo ci sta semplicemente dicendo che stiamo per avventurarci fuori dalla nostra zona di comfort. Per questo, se un’opportunità o un progetto ti spaventano, è molto probabile che ti stiano portando verso un'evoluzione.
La paura, poi, viene spesso alimentata dalle aspettative. Ci preoccupiamo di cosa potrebbero pensare gli altri, di fallire, di perdere una certa reputazione. Il vero coraggio ci chiede di staccarci da questi pensieri e di concentrarci solo sull’azione. Non si tratta di essere eroi, ma di fare la cosa giusta, a prescindere dalle conseguenze. Pensa a quando devi affrontare una conversazione difficile con un collega o a quando sei chiamato a presentare una tua idea in una riunione. Il senso di ansia che provi in quel momento è un chiaro indizio che quell'azione è importante. Imparare a riconoscere e accogliere questo sentimento, anziché fuggire da esso, è il primo passo per trasformare la paura da nemico in alleato.
Una delle domande più utili che possiamo farci quando proviamo paura è: 'Sono disposto a provare questo disagio per ottenere un risultato che mi darà un maggiore senso di integrità e libertà?' Scegliere la via del coraggio significa quasi sempre scegliere la strada più difficile e meno battuta, quella che richiede di affrontare le proprie vulnerabilità. Non a caso, il filosofo Seneca diceva che la fortuna favorisce gli audaci. Lungi dal significare che l'audacia sia garanzia di successo, questo detto sottolinea come l’audacia possa metterti nelle condizioni per arrivare al successo. È un invito a rischiare per crescere, anche quando c’è la possibilità di fallire. Un fallimento, infatti, non è altro che un’occasione di apprendimento. Il rimpianto, invece, è un peso che non ti lascerà mai perché ti ricorderà sempre che, in fondo, non ci hai neanche provato.
Il coraggio si forma grazie a una serie di piccoli passi fatti ogni giorno. Si costruisce con la pratica e con le scelte che facciamo quando nessuno ci guarda. Un esempio? Dire un 'no' deciso a un impegno che non ci fa bene, difendere un tuo confine personale o mantenere la calma in una situazione di caos. Ognuno di questi atti, anche se sembra insignificante, contribuisce a costruire la nostra forza interiore e la nostra autostima. È una sorta di allenamento quotidiano che, nel tempo, ci rende capaci di affrontare sfide sempre più grandi. La prossima volta che sentirai quel brivido di paura, invece di tirarti indietro, prova a fare quel piccolo passo. Scoprirai che, come un muscolo che si allena, anche il tuo coraggio si rafforzerà con la pratica.