Nel 1983 Stevenson è uno studente di ventitré anni che studia legge. Non ha una visione chiarissima del futuro, non sa bene cosa diventare, sa solo che vuole occuparsi di persone in difficoltà e discriminazione razziale. In quel periodo incontra per la prima volta un condannato a morte. Lo fa in Georgia, in una prigione situata in una zona rurale dello Stato. Stevenson è inesperto, non sa ancora bene un cosa consiste un procedimento per la pena di morte. L’iter complesso che sta dietro a questo meccanismo è materia ancora oscura per lui. Ma presto diventerà qualcosa di molto familiare. L’autore negli anni seguenti si occuperà infatti delle persone che, spesso per motivi razziali, subiscono ingiustizie all’interno delle carceri. All’epoca chi si trova nel braccio della morte spesso non ha neanche un avvocato; non può difendersi, non può far valere i suoi diritti. Molti muoiono senza aver avuto la possibilità di far riesaminare il loro caso da un legale esperto. L’incontro di Stevenson con il condannato a morte avviene grazie a un tirocinio che il ragazzo sta svolgendo ad Atlanta, in Georgia. Lavora a stretto contatto con due avvocati, in un ufficio angusto, e passa il tempo facendo mansioni d’ufficio: risponde al telefono, effettua ricerche, fa fotocopie. A interrompere la sua routine la proposta di accompagnare uno dei due avvocati a visitare il condannato. Stevenson è terrorizzato all’idea, ma non ci pensa due volte e accetta. L’uomo dietro le sbarre non ha un avvocato e si trova nel braccio della morte da due anni. I due si incontrano e Stevenson si trova davanti a un ragazzo afroamericano piuttosto giovane, uno che potrebbe essere tranquillamente un suo ex compagno di scuola o un vicino di casa. Nonostante la durezza della vita in carcere, il detenuto, che si chiama Henry, si comporta in maniera educata con Stevenson. È un suo coetaneo e i due ragazzi cominciano a parlare del più e del meno. Stevenson ha una notizia per lui: la data della pena di morte non sarà fissata prima di un anno. Anche se non ha ancora un avvocato c’è ancora un buon margine di tempo per fare qualcosa. Henry è molto contento della notizia. E Stevenson in quel momento decide che si occuperà delle persone come lui.