Il Lungo Nastro Rosso

Loung Ung

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Il Lungo Nastro Rosso

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Tra il 1975 ed il 1979 lo scellerato regime comunista degli Khmer Rossi, guidato da Pol Pot, portò a compimento uno dei più mostruosi genocidi che la storia ricordi, uccidendo un numero di cambogiani stimato intorno ai due milioni. La storia di questo libro è la dolorosa ricostruzione della presa di potere degli Khmer vista dagli occhi di una bambina di 5 anni, di estrazione borghese e figlia di una classe allora privilegiata di cambogiani della capitale. Dalla fuga da Phnom Penh, attraverso la fame, la privazione, il lavoro forzato, la perdita dei legami più profondi e l’addestramento militare, fino alla disfatta del regime, Loung Ung racconta – scevra da ideologie politiche – la sua primissima infanzia sotto il regime Khmer fino alla fine della guerra e il lento e forse impossibile tentativo di rimettere assieme i pezzi della sua vita.

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Analisi e idee chiave

01.

La vita dell’autrice nella Cambogia pre-rivoluzionaria era quella di una bambina agiata, circondata di affetti, benessere e gioia

02.

L’invasione dei Khmer Rossi e la guerra irrompono dal niente nella vita della piccola Loung Ung che deve scappare con tutta la famiglia dall’amata casa che non rivedrà mai più

03.

Nell’esilio senza fine che porta la famiglia di Loung lontano da Phnom Penh, il primo approdo è il villaggio rurale di Krang Truop che rappresenta solo la prima tappa di una estenuante fuga per la vita attraverso il paese

04.

La nuova organizzazione amministrativa e sociale imposta con la violenza dal regime Khmer ha stravolto le più semplici abitudini e ogni relazione umana

05.

La vita di stenti cui la famiglia è costretta nel pellegrinaggio per il paese, come per molti altri cambogiani, rappresenta un supplizio, crea sofferenze indicibili e inizia a mietere vittime

06.

La frattura più grave per la piccola Loung Ung è quella con i suoi familiari, separati, uccisi e dispersi nei campi di lavoro

07.

Per cercare di salvare i componenti della famiglia superstiti, la madre di Loung decide di allontanarla da lei e inviarla lontano da casa, imponendole di fingersi orfana

08.

L’addestramento militare è ancora più duro e solitario ed è questo l’ultimo campo in cui Loung vivrà prima della disfatta del regime di Pol Pot e la fuga verso la libertà assieme ai fratelli superstiti

09.

Nel gennaio del 1979 il Vietnam invade la Cambogia spazzando via l’esercito di Pol Pot: fu un arrivo che salvò molte vite ma non abbastanza tempestivo da salvare quelle dei genitori e delle sorelle di Loung Ung

10.

Arrivare nel campo profughi non significa certo la fine della sofferenza e si aprono molteplici questioni che ora non hanno più a che fare con la vita o la morte ma con la decisione di che fare della propria vita

11.

Tentando di dare un futuro a Loung Ung, il fratello più grande scappa con lei verso il Vietnam e la Thailandia trovando posto presso un altro campo profughi e aspettando la possibilità di emigrare verso gli Stati Uniti

12.

Citazioni

13.

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Nata nel 1970 da una famiglia della media borghesia cambogiana, Loung Ung è una sopravvissuta ai campi di sterminio e alla pulizia etnica di cui si rese responsabile il regime dei Khmer Rossi nell’allora denominata Kampuchea Democratica. Negli anni successivi all’evacuazione di massa della capitale Phnom Penh perse, per mano del regime, i genitori e due sorelle. Riuscì a rifugiarsi nel 1980 in un campo profughi giungendo poi negli Stati Uniti. Ha dedicato la sua vita alla costruzione della pace e del dialogo e alla tutela delle persone più deboli. Oggi Loung Ung è un’attivista per la pace e continua a pubblicare con successo.

Casa Editrice:

Piemme

Anno:

2010

Pagine:

400

ISBN:

978-8838489181