Cosa sono i movimenti di massa? In sostanza si tratta di grandi aggregazioni di persone che vogliono produrre un cambiamento sociale, politico ed economico. Possono essere di stampo religioso, rivoluzionario o nazionalista. Ogni movimento è diverso, ma la verità è che esistono dei tratti che li accomunano tutti; proprio su questi tratti si concentra l’attenzione dell’autore. Ogni movimento di massa, per esempio, promuove azioni unitarie ed esige cieca fedeltà e lealtà. Chi aderisce a questi gruppi pretende un cambiamento radicale ed è disposto a tutto pur di portare avanti le proprie istanze.
C’è poi una tendenza condivisa da tutti i movimenti di massa e che merita un maggiore approfondimento. È qualcosa che riguarda il funzionamento stesso dell’essere umano: in parole semplici, si tende a cercare la causa di tutto al di fuori di noi stessi. Anche se sappiamo che la nostra vita è il risultato delle nostre azioni, del nostro carattere e della nostra competenza, si proiettano tutte le aspettative fuori da noi. Questa caratteristica era stata già messa in luce dal filosofo e scrittore americano Henry David Thoreau.Egli affermava che quando un individuo è angosciato o frustrato, tende a cercare una soluzione a livello globale. In pratica si aspetta che gli eventi esterni possano risolvere le sue sofferenze interiori. Però, se ci si pensa bene, questo non basta a innescare una forte volontà di cambiamento. Ci sono moltissime persone che vivono un disagio, che si aspettano che la risposta arrivi dall’esterno, ma che rimangono di fatto immobili.
Altri due aspetti devono intervenire per spingere una persona frustrata a fare qualcosa e ad aderire a un movimento di massa: il senso di potere e la fiducia nel futuro. Le persone che fanno parte di questi gruppi hanno una speranza sfrenata verso qualcosa che ai loro occhi appare meraviglioso. Può essere la promessa del paradiso in Terra oppure la sicurezza di poter attingere, un giorno, a immense ricchezze. Chi è in grado di aizzare le folle ha di solito una grande capacità di dare alle persone qualcosa che dà un'energia enorme, in grado di smuovere le montagne. E questa cosa è la speranza.