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La stanza degli specchi

Charles R. Cross

La stanza degli specchi

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Frutto di ben 325 interviste svolte nell’arco di 4 anni, questo libro rappresenta il tentativo di restituire umanità e spessore a quella che è sicuramente un’immagine tra le più iconiche della musica del ventesimo secolo. Nel corso delle ricerche che hanno portato alla pubblicazione, l’autore è riuscito a riscoprire il luogo di sepoltura della madre del musicista, Lucille Hendrix Mitchell, la cui tomba nel Greenwood Memorial Park di Seattle era rimasta senza più un nome, dimenticata assieme a molti racconti sulla vita e l’infanzia di Jimi Hendrix densi di significato. Questa biografia è riuscita anche a catturare i racconti della vita di Hendrix da quei personaggi e testimoni fondamentali che, ancora in vita durante la stesura, uno dopo l’altro se ne sono a poco a poco andati. Le pagine de La Stanza degli Specchi, dal titolo di una canzone del 1968 mai pubblicata ufficialmente mentre era in vita Jimi, rappresentano un fantastico viaggio nella vita intima del più grande chitarrista mancino della storia della musica.

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Analisi e idee chiave

01.

Le famiglie di origine di Jimi Hendrix provengono dalle più svariate etnie e nazionalità ma la sofferenza le accompagna da generazioni

02.

L’ambiente familiare che accoglie il neonato Jimi è di profondo degrado emotivo e materiale e fin dai primi anni Jimi ha dovuto affrontare eventi traumatici e abbandoni che lo segneranno per tutta la vita

03.

L’infanzia di Jimi Hendrix è stata segnata da povertà e precarietà estreme e da una grave incuria emotiva

04.

La scoperta della musica rivoluziona il mondo di Jimi e imprime tutta un’altra direzione alla sua dura adolescenza

05.

Jimi muove i primi passi nel mondo della musica senza aver ben chiaro come avrebbe fatto a raggiungere il successo ma stregato dalla chitarra e dedicandosi anima e corpo a suonarla

06.

Negli anni Sessanta e negli Stati Uniti per un musicista di colore vivere di musica e affermarsi rimaneva un’impresa niente affatto semplice

07.

Jimi Hendrix arrivò a Londra da perfetto sconosciuto ma nel volgere di pochi giorni la sua vita prese una piega inaspettata che lo portò nell’olimpo dei famosi

08.

Il Monterey pop festival segna una svolta nella notorietà di Jimi negli Stati Uniti dove aveva sofferto povertà, discriminazione e scarso riconoscimento

09.

Gli anni dal 1966 al 1969 furono quelli dell’approdo nella Swinging London, del riscatto, dell’affermazione e del successo stratosferico il cui apice è rappresentato però dal concerto di americano di Woodstock del 1969

10.

Il rapporto di Jimi Hendrix con le donne è sempre stato complesso e contrastato ma nelle sue compagne ha sempre trovato assistenza, aiuto e appoggio emotivo, economico e professionale

11.

Quando Jimi Hendrix morì a soli ventisette anni era un uomo già stanchissimo e provato dai ritmi di quella giostra inarrestabile che aveva messo su e da cui non era più riuscito a scendere

12.

Citazioni

13.

Da Ricordare

01. Le famiglie di origine di Jimi Hendrix provengono dalle più svariate etnie e nazionalità ma la sofferenza le accompagna da generazioni

Jimi Hendrix nasce il 27 novembre del 1942 a Seattle che, al tempo, aveva poco meno di 400.000 abitanti ed era in forte espansione. Alla nascita, la giovanissima madre scelse per il suo bambino il nome Johnny Allen ma era terrorizzata all’idea di comunicarlo al padre il quale, patologicamente geloso della moglie e al tempo sotto le armi, avrebbe potuto interpretare la scelta di quel nome inusuale come un omaggio ad un amante della moglie o, magari, vero padre del bambino. 

Sul nome di Jimi, che non userà questa grafia fino ai 22 anni, c’è stata per anni molta confusione: in ogni caso, familiari e amici lo hanno sempre chiamato col nomignolo Buster assegnatogli alla nascita dalla zia materna Delores e ripreso da una striscia a fumetti di quegli anni il cui personaggio principale era un tale Buster Brown. 

I genitori di Jimi - Lucille Jeter e Al Hendrix - si conobbero adolescenti in un locale dell’allora fervente Jackson street di Seattle, in quello che veniva chiamato il Central District, crogiolo multietnico ma anche luogo di orgoglio e cultura nera, musica, disinibizione e vita sfrenata. Le radici dei due erano una mescolanza delle più varie etnie e classi sociali: schiavi liberati, padroni bianchi, nativi americani e immigrati. Curioso come sia due bisnonni materni che due bisnonni paterni di Jimi fossero coppie di padroni bianchi ed ex schiave nere. Le dinamiche disfunzionali di tali relazioni, che certamente non potevano essere state caratterizzate da equilibrio affettivo e stabilità sociale, sembrano aver segnato in modo profondo anche le successive vicende familiari, piene di instabilità e tanto intense quanto violente. 

Lucille, che al momento della nascita del primogenito viveva ospite, sola e disoccupata, dall’amica di famiglia Dorothy Harding, affrontò fin da subito gravissime difficoltà, familiari, emotive ed economiche. Con il marito in servizio militare, una madre molto fragile e la morte prematura del padre, crebbe il bambino in un modo quantomeno precario che la portò, fra l’altro, a darlo in affidamento per un periodo ad una conoscente della California.

02. L’ambiente familiare che accoglie il neonato Jimi è di profondo degrado emotivo e materiale e fin dai primi anni Jimi ha dovuto affrontare eventi traumatici e abbandoni che lo segneranno per tutta la vita

03. L’infanzia di Jimi Hendrix è stata segnata da povertà e precarietà estreme e da una grave incuria emotiva

04. La scoperta della musica rivoluziona il mondo di Jimi e imprime tutta un’altra direzione alla sua dura adolescenza

05. Jimi muove i primi passi nel mondo della musica senza aver ben chiaro come avrebbe fatto a raggiungere il successo ma stregato dalla chitarra e dedicandosi anima e corpo a suonarla

06. Negli anni Sessanta e negli Stati Uniti per un musicista di colore vivere di musica e affermarsi rimaneva un’impresa niente affatto semplice

07. Jimi Hendrix arrivò a Londra da perfetto sconosciuto ma nel volgere di pochi giorni la sua vita prese una piega inaspettata che lo portò nell’olimpo dei famosi

08. Il Monterey pop festival segna una svolta nella notorietà di Jimi negli Stati Uniti dove aveva sofferto povertà, discriminazione e scarso riconoscimento

09. Gli anni dal 1966 al 1969 furono quelli dell’approdo nella Swinging London, del riscatto, dell’affermazione e del successo stratosferico il cui apice è rappresentato però dal concerto di americano di Woodstock del 1969

10. Il rapporto di Jimi Hendrix con le donne è sempre stato complesso e contrastato ma nelle sue compagne ha sempre trovato assistenza, aiuto e appoggio emotivo, economico e professionale

11. Quando Jimi Hendrix morì a soli ventisette anni era un uomo già stanchissimo e provato dai ritmi di quella giostra inarrestabile che aveva messo su e da cui non era più riuscito a scendere

12. Citazioni

13. Da Ricordare

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Charles R. Cross è un giornalista, autore ed editore musicale noto per aver dedicato gran parte della sua attenzione professionale a Kurt Cobain, Bruce Springsteen e Jimi Hendrix. Originario di Richmond, in Virginia, vive proprio a Seattle, città natale di Hendrix, e scrive per alcune delle più importanti testate musicali del mondo tra cui Rolling Stone e Guitar World.

Casa Editrice:

Rizzoli

Anno:

2020

Pagine:

464

ISBN:

978-8817148481