Nella mente umana, i sentimenti vengono gestiti principalmente in tre modi: attraverso la soppressione, l’espressione e l’evitamento.
Soppressione e repressione sono, rispettivamente, un meccanismo consapevole e un meccanismo inconsapevole. Un sentimento soppresso può causare irritabilità, umore altalenante, allergie, insonnia, colite e altri disturbi psicosomatici. Un sentimento represso, invece, è un sentimento di cui la persona non è completamente conscia, perché legato a un forte senso di colpa o alla paura. Per tenere represso un sentimento, la mente si serve spesso della negazione e della proiezione: è come se quell’emozione non esistesse, e viene percepita come qualcosa che ha a che fare con il mondo esterno, dalle altre persone al fato o alle forze del male.
Un sentimento espresso si traduce nel linguaggio verbale o in quello del corpo. Se è negativo, l’espressione ne alleggerisce l’impatto sulla nostra mente, che può così sopprimere ciò che ne rimane. In genere, quindi, il sentimento espresso si propaga, in un primo momento, con grande energia.
Espressione e soppressione agiscono in ogni individuo, in percentuali diverse che sono influenzate da molti fattori, come il background culturale e il momento storico. Oggi, per esempio, esprimere i sentimenti negativi è normale, anzi è ben visto, ma questa idea è nata da una cattiva interpretazione di ciò che scrisse Sigmund Freud. Secondo il padre della psicanalisi, infatti, le emozioni e i sentimenti non andavano soppressi, perché in quel modo si sarebbero generate delle nevrosi: ciò non implica che debbano essere espressi, quanto piuttosto neutralizzati e convogliati verso qualcosa di positivo, per esempio attraverso la creatività.
L’evitamento, infine, è il meccanismo che permette di evitare un’emozione con dei diversivi: alcol, droghe, intrattenimento e tutto ciò che può diventare una dipendenza sono alcuni esempi. Un individuo che si concentra su qualcos’altro, come il lavoro, riesce a vivere in uno stato di parziale incoscienza rispetto ai sentimenti e alle emozioni che prova, senza doverci mai fare i conti. Per questo in tanti riempiono le loro giornate con una serie di attività e trovano il modo di occupare anche le pause e i momenti di solitudine chattando o facendo giochi online.