Lo faccio per me

Stefania Andreoli

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A una donna che diventa madre si chiede che da quel momento in poi anteponga il benessere del proprio figlio a se stessa, come unica ragione accettabile per tutte le decisioni che dovrà prendere nel corso della vita. Una madre che pensa prima a se stessa viene considerata egoista e indegna. Le ragioni di questa credenza sono storiche e culturali, distorte dal falso mito del sacrificio, dell’istinto materno e dell’amore incondizionato. In Lo faccio per me la psicologa e psicoterapeuta Stefania Andreoli smantella la convinzione che l’esperienza della maternità debba segnare un prima e un dopo nella vita di una donna e libera una volta per tutte le madri dal modello sacrificale che per secoli è stato imposto loro, portandole a trascurare le proprie carriere, ambizioni e affettività.

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Analisi e idee chiave

01.

Quando le donne diventano madri, il mito del sacrificio materno le porta a rinunciare a una parte di loro stesse

02.

Le donne possono diventare madri, non lo sono per natura ed esistono tanti modi diversi di esserlo

03.

Le madri rinunciano ai propri desideri e aspirazioni per paura di apparire egoiste e dover affrontare il giudizio degli altri

04.

Avere un bambino significa assumersi la responsabilità di prendere delle decisioni che determinano la vita di un altro essere umano

05.

C’è posto per tutti i diversi modi di essere madri. E per tutti i loro figli

06.

Mentre il figlio cresce, la vita di una madre non va messa in pausa

07.

Quando i figli diventano adolescenti le madri devono imparare a ridistribuire il proprio tempo, le energie e le risorse

08.

Citazioni

09.

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Tanti suggerimenti utili per:

  • Imparare ad avere uno sguardo liberatorio sull’essere donne e madri, smontando la convinzione che esista un solo modo giusto di esserlo.
  • Proporre un’idea della maternità come esperienza che aggiunge ricchezza all’identità femminile, invece di toglierla.
  • Trovare il proprio modo personale di fare la mamma.

Stefania Andreoli è una psicologa, psicoterapeuta e scrittrice italiana. Il suo campo di ricerca riguarda gli adolescenti e lavora con loro oltre che con le famiglie e la scuola dove si occupa di prevenzione, formazione e orientamento. Consulente di grandi società come Walt Disney, Fabbri e De Agostini, è inoltre Presidente dell’Associazione Alice Onlus e Giudice Onorario del Tribunale per i minorenni di Milano. Collabora inoltre con il Ministero dell’Interno per le politiche di contrasto alle violenze di genere. Ha pubblicato numerosi libri diventati presto riferimenti importanti come Mamma ho l’ansia (2016), Papà fatti sentire (2018) e Mio figlio è normale? (2020).

Casa Editrice:

Rizzoli

Anno:

2022

Pagine:

256

ISBN:

978-8817162081