Gli ultimi decenni hanno visto incrementare in maniera esponenziale i casi di depressione e ansia cronica, in particolar modo nei paesi più industrializzati del mondo - come Stati Uniti, Francia, Germania e Inghilterra. Gli anni novanta sono stati un momento di svolta, nella quale il Prozac e altri psicofarmaci sono diventati un medicinale di uso comune, sempre più diffuso anche tra gli adolescenti, e principale metodo di trattamento clinico.
Tuttora questi disturbi sono considerati come qualcosa di inerente alla sfera della salute mentale, risiedono nel cervello, sono un problema individuale, che va risolto andando a toccare il modo in cui il cervello bilancia le sostanze chimiche e gli ormoni presenti nel cervello (per esempio la serotonina). Per Johann Hari non è così. La sua ricerca e le esperienze personali lo hanno condotto a ricredersi completamente su quelli che erano i suoi pregiudizi fino a cercare di trovare le ragioni profonde di quelli che sono i preconcetti più diffusi riguardo la tematica.
Secondo l’autore la causa di questi disturbi deriva dal modo in cui la società odierna ha reso le persone disconnesse da ciò che maggiormente ha valore nella vita, per esempio il sentire di avere uno scopo e di appartenere a una comunità. Seppure l’uso di antidepressivi e psicofarmaci di vario tipo è in costante aumento, la loro efficacia sembra limitarsi a pochi ed estremi casi. Vi sono tutte le premesse per una presa di coscienza collettiva sulla necessità di un cambiamento radicale nel modo di porsi alla questione, eppure vi è ancora molta strada da fare.
Con le sue analisi e la presentazione di ricerche scientifiche di rilievo internazionale, Johann Hari getta la basi per trovare nuovi punti di vista sul problema della depressione e dell’ansia, individuando nove cause principali e sette possibili risposte, riguardanti la sfera psico-sociale. Come per altri sintomi corporei, si tratta di una risposta naturale dell’organismo: la depressione e l’ansia sono messaggi, bisogna solo saper decifrare cosa stiano cercando di comunicare e dar valore al messaggio di fondo.