L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello

Oliver Sacks

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L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello

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Nel campo della neurologia – la scienza che studia il sistema nervoso – , la comunità medica tende a definire quasi tutti i disturbi come “deficit” di qualche tipo nelle normali funzioni cerebrali. Ne L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello il grande neurologo e scrittore Oliver Sacks presenta una serie di storie che forniscono un punto di vista diverso sulla malattia mentale, che in alcuni casi può essere vista come un eccesso, e non come un deficit, di alcune funzioni cerebrali. Molti pazienti, inoltre, trovano modi ingegnosi e funzionali per compensare i loro disturbi, e sviluppano talenti affascinanti e unici.

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Analisi e idee chiave

01.

Il paradigma della malattia mentale come deficit è troppo ristretto perché non tiene conto dei disturbi dell'emisfero destro del cervello e sottovaluta le capacità delle persone di trovare modi per compensare la malattia mentale

02.

L’equalizzazione è un processo mentale mediante il quale i pazienti si adattano alle loro condizioni al fine di compensare le loro carenze e preservare dignità e autocontrollo

03.

I danni cerebrali possono alterare o compromettere il comportamento e le capacità delle persone

04.

Alcune malattie neurologiche possono essere concepite come eccessi anziché come deficit

05.

Molti dei pazienti con disabilità intellettiva hanno uno speciale senso di connessione con il mondo concreto, quasi come se le loro menti compensassero la mancanza di pensiero astratto

06.

Sebbene il danno cerebrale possa portare a gravi menomazioni, può anche portare le persone ad alcune capacità sorprendenti e apparentemente soprannaturali

07.

Citazioni

08.

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Tanti suggerimenti utili per:

  • Acquisire un nuovo punto di vista sul tema della malattia mentale. 
  • Scoprire i modi ingegnosi che i pazienti adottano per compensare i loro disturbi.
  • Capire come i danni cerebrali possono alterare il comportamento delle persone.

Oliver Sacks, neurologo nato a Londra nel 1933, è stato uno degli scrittori scientifici più rispettati e amati del ventesimo secolo. Ha conseguito la laurea in medicina a Oxford nel 1960. In seguito ha svolto uno stage presso il Mount Zion Hospital di San Francisco e presso la UCLA. Ha lavorato come neurologo in un ospedale del Bronx, dove si è imbattuto in un gruppo di pazienti che erano in coma sin dall'epidemia di "malattia del sonno" degli anni '20. La ricerca di Sacks su questi pazienti, culminata nel suo uso del farmaco L-Dopa per rianimarli dal coma, ha costituito la base per il suo libro più famoso, Risvegli (1973). Dagli anni Settanta, Sacks ha scritto libri su un gran numero di argomenti medici, tra cui Emicrania (1970), Un antropologo su Marte (1995), Allucinazioni (2012), e due memoir: Zio Tungsteno (2001) e In movimento (2015). Verso la mezza età Sacks si è reso conto di soffrire di cecità facciale, una condizione che lo ha lasciato incapace di riconoscere la propria faccia allo specchio. È morto di tumore nell'agosto 2015.

Casa Editrice:

Adelphi

Anno:

2021

Pagine:

320

ISBN:

978-8845916250