Scrivere bene è una forma di rispetto per il prossimo. In un mondo in cui tempo e attenzione sono risorse sempre più scarse, chiunque scriva ha l’obbligo morale di rispettare il proprio interlocutore anche con una scrittura chiara, efficace e curata. Per ottenere un buon risultato, è fondamentale innanzitutto avere chiari obiettivi di comunicazione, destinatario, tono e stile del testo.
Nella scrittura commerciale, gli obiettivi possono essere due: dare o ricevere informazioni, oppure convincere le persone. A volte questi due obiettivi si fondono in testi unici: informare in modo chiaro e credibile è spesso anche un buon modo per convincere le persone a fare qualcosa. L’obiettivo è ciò che l’azienda si propone con il suo testo; deve essere il più realistico e specifico possibile, e concentrarsi non tanto su chi scrive, ma su chi legge: “convincere il 20% dei clienti a partecipare al seminario del 20 ottobre entro il 20 settembre” è un obiettivo migliore di un generico “convincere i clienti a partecipare al seminario”.
In secondo luogo, vale la pena investire del tempo a conoscere il tuo destinatario: sbagliare il target rende inefficace la comunicazione e, nel peggiore dei casi, può anche danneggiare l’immagine di chi scrive. Chiunque sia il tuo destinatario, chiediti: cosa ne sai di lui o lei? Raccogli informazioni in merito a età, sesso, interessi, opinioni, reddito… Sulla base di queste informazioni, inizia a delineare le personas, ovvero utenti immaginari che, però, hanno tutte le caratteristiche possedute dal tuo destinatario ideale. Una volta definito il target, devi cercare di capire quale sia il suo livello di informazione in merito all’azienda o al prodotto, perché il modo in cui scriverai dipenderà molto da questo.
Il tono indica la sensazione globale trasmessa dal testo, e corrisponde al tono di voce di quando si parla; poiché non è supportato dalla comunicazione non verbale, deve essere ben curato perché rischia di venire frainteso. Il tono può essere formale o informale, educato, colloquiale, enfatico, più o meno pubblicitario… dipende sempre dal contesto della comunicazione scritta e dal rapporto che chi scrive ha con il destinatario.
Infine, lo stile è il “marchio” che dà al testo una connotazione specifica; è una caratteristica propria del testo, e può essere puramente informativo, come nella descrizione di una procedura; persuasivo, per convincere qualcuno a fare qualcosa; o creativo, come in uno slogan pubblicitario.