Quando si parla di produttività, la maggior parte delle persone pensa che si tratti di trovare il modo per fare di più in meno tempo. Ottimizzare i processi, cioè i passaggi che permettono di realizzare qualcosa, può funzionare in molti ambiti, ma non in quelli dove il fattore creatività è il più importante: per questo è essenziale capire come si possa essere produttivi nel rispetto della capacità di essere creativi.
Secondo gli esperti, l'intelligenza artificiale e l'automazione elimineranno tra il quaranta e il cinquanta per cento dei posti di lavoro “ripetitivi” entro i prossimi vent’anni. Secondo l'esperto di intelligenza artificiale Kai-Fu Lee, i lavori che traggono vantaggio dall'ottimizzazione verranno assorbiti per primi.
L’esasperata corsa alla gestione del tempo ha riflessi negativi sulla qualità della vita, oltre che sulla qualità di ciò che viene prodotto: come succede a chi segue una dieta, tagliare troppe calorie può rendere pericolosa una dieta sana. Se si tenta di risparmiare tempo da investire nella propria produttività, potremmo accorgerci troppo tardi di aver tagliato “troppa vita”. In realtà sta già succedendo: il 30% dei lavoratori americani, secondo diversi sondaggi, dorme meno di sei ore per notte, condizione sufficiente a danneggiare non soltanto la loro capacità di eseguire lavori creativi, ma anche la loro salute: dormire meno di otto ore aumenta il rischio di ipertensione, diabete, obesità e altre gravi patologie.