Nel 1950, vicino al fiume Congo, è stato scoperto quello che oggi viene chiamato Ishango Bone. Si tratta di un femore di babbuino di circa 18.000 anni, con sopra delle incisioni. Secondo alcuni archeologi, queste incisioni potrebbero rappresentare un'embrionale forma di contabilità, usata per il commercio. Le tacche, infatti, potrebbero indicare crediti e debiti. Se questo fosse vero, i nostri antenati africani praticavano già rudimentali scambi commerciali ben prima dell’avvento della sedentarietà e della nascita delle prime forme di denaro.
Il denaro è una tecnologia sociale come il linguaggio, la legge o la religione. Le tecnologie sociali si sviluppano quando la mente umana deve affrontare una nuova complessità sociale. Per il denaro, questo è avvenuto quando gli esseri umani sono diventati sedentari. L’agricoltura ha cambiato profondamente l'organizzazione sociale umana perché permetteva di accumulare cibo e redistribuirlo nel tempo.
Il grano, come un'unità di misura facilmente comprensibile, divenne una sorta di moneta di base. I granai cittadini, simili a moderne banche centrali, regolavano l'offerta di grano e, quindi, la disponibilità di denaro in base all’abbondanza del raccolto. Si creò così un rudimentale sistema di bilancio, basato su crediti e debiti, che influenzò profondamente lo sviluppo della società. Queste nuove economie fondate sul grano, infatti, permisero ai governi di riscuotere tasse sotto forma di raccolti, e con questi finanziare la classe dirigente, i funzionari, i sacerdoti, i soldati e i mercanti. L'eccedenza agricola favorì anche la diversificazione delle professioni e l'emergere di società sempre più complesse e stratificate.