L’economia si basa su alcuni presupposti, il primo dei quali è il fatto che l’obiettivo di ogni persona è quello di ottenere il massimo dalla propria vita. Poiché la risorsa più preziosa di cui disponiamo è il tempo – che è limitato – diventa fondamentale la questione del suo utilizzo. Quindi, ognuno di noi, nella sua vita, fa sempre un calcolo dei costi e dei benefici, di ciò a cui deve rinunciare e dei vantaggi che desidera ottenere. Il secondo presupposto, è l’idea che le aziende vogliono massimizzare i profitti, cioè guadagnare il più possibile. La parola “imprenditore” indica una persona che prende una cosa qualsiasi e (con il suo lavoro) ne aumenta il valore. Un imprenditore è in grado di creare nuovo valore con la sua attività. Un altro concetto importante è quello di economia di mercato: vuol dire che le risorse a disposizione vengono usate nel modo più produttivo possibile. Quindi le aziende, esattamente come le persone, devono rispondere quotidianamente alla domanda: come posso ottenere il massimo profitto da ciò che faccio? Un modo per pensare ai profitti è fare alcune riflessioni sui prezzi, decidere quale sia il miglior prezzo che permette di ottenere il massimo vantaggio. Da una parte ci sono i consumatori che vogliono trarre il massimo e avere il maggior benessere possibile, dall’altra ci sono le aziende con le loro esigenze di produttività e guadagno. Sono concetti semplici, ma che possono rivelare molte dinamiche che la dicono lunga su come va il mondo.
L’economia di mercato è una forza potente nel migliorare la vita delle persone; le aziende possono fare profitti solo se offrono prodotti che realmente interessano alla gente e questo presupposto le spinge a fare sempre meglio. Purtroppo, però, il mercato è amorale, nel senso che premia la scarsità e non il valore intrinseco di un oggetto o di un servizio; basti pensare al fatto che l’acqua è gratis, mentre i diamanti sono costosissimi (oppure pensare alle assicurazioni mediche, che non vengono vendute a chi ne ha bisogno, ma a chi può permettersele).