Il fondamento della civiltà? Secondo l'autore non ci sono dubbi: è l’informazione, una vera e propria forza che ha plasmato il destino dell’umanità nel corso dei millenni. Non è solo un mezzo per comunicare fatti o notizie, ma una rete complessa di storie, dati e simboli che permette agli esseri umani di organizzarsi, cooperare e, soprattutto, esercitare potere. Dopotutto, fin dai tempi dei cacciatori-raccoglitori, la capacità di condividere informazioni è stata essenziale per superare sfide sempre più grandi.
Ma non solo: nel corso della storia, il modo in cui le informazioni sono state raccolte, elaborate e distribuite ha determinato il successo o il fallimento di intere società. Le civiltà che hanno saputo sviluppare sistemi complessi per gestire il flusso di informazioni — che si trattasse di racconti mitologici, leggi scritte o tecnologie digitali — hanno infatti spesso prevalso su quelle meno organizzate. Questo fenomeno evidenzia che il potere non risiede solo nella quantità di informazioni disponibili, ma nella capacità di trasformarle in strumenti per strutturare e governare le comunità.
L’informazione, tuttavia, non è mai stata neutrale. Sin dall’inizio, chi è stato in grado di controllarla ha dominato. Le narrazioni orali hanno creato miti e identità collettive; la scrittura ha consolidato imperi e istituzioni; e oggi, le reti digitali amplificano questa dinamica su scala globale. In ogni epoca, il potere si è legato alla capacità di raccogliere, elaborare e trasmettere informazioni in modo strategico, trasformandole in strumenti per coordinare masse, dirigere risorse e influenzare decisioni. Questa forza non è priva di ambiguità. Se da un lato le reti di informazione favoriscono la cooperazione e il progresso, dall’altro generano tensioni e disuguaglianze, amplificando conflitti e manipolazioni. La loro struttura duplice le rende sia strumenti di liberazione che di controllo, in grado di unire intere popolazioni o dividerle profondamente.
L’avvento delle tecnologie digitali ha portato questa dinamica a un livello senza precedenti, dove l’informazione non solo guida il progresso, ma plasma la realtà stessa. Comprendere l’evoluzione storica delle reti di informazione e il loro potenziale, oggi più che mai, significa afferrare la chiave per interpretare i cambiamenti del mondo moderno e anticiparne le sfide.