Il reattore rapido integrale (Integral Fast Reactor, IFR) è un sistema di reattori veloci sviluppato presso il laboratorio nazionale Argonne, negli USA, tra il 1984 e il 1994. Il progetto IFR ha sviluppato una tecnologia completa che comprendeva il reattore, l'intero ciclo del combustibile e le tecnologie di gestione dei rifiuti, riducendo tutte le preoccupazioni allora legate all’energia nucleare. L'IFR è un sistema chiuso che genera energia elettrica, produce nuovo combustibile fissile per sostituire quello consumato, e processa il combustibile usato per il riciclo tramite la pirometallurgia, una tecnologia innovativa. Il tutto si svolge in un sito autosufficiente. È stato il più grande programma di ricerca e sviluppo in energia nucleare del suo tempo, mirato a creare una fonte di energia a lungo termine capace di soddisfare i bisogni energetici nazionali indefinitamente.
Nonostante i successi raggiunti, il programma è stato bruscamente cancellato dall'amministrazione Clinton nel 1994. Il libro racconta la vera storia dell'IFR, scritta dai due scienziati nucleari che ne hanno guidato la concezione, lo sviluppo e la gestione. Il laboratorio nazionale Argonne, fondato nel 1946, ha giocato un ruolo cruciale nello sviluppo della tecnologia nucleare, affrontando costantemente tensioni politiche e sociali per mantenere la libertà scientifica necessaria per sviluppare la conoscenza sull'uso intelligente e sicuro dell’energia atomica. Nel corso degli anni, Argonne ha prodotto risultati notevoli e ha sviluppato tutti i principali tipi di reattori oggi utilizzati nel mondo. Alla fine, però, l'amministrazione prevalse e il programma IFR venne chiuso nel settembre 1994.