La soglia dell’attenzione di tutti è diminuita drasticamente negli ultimi anni. Ammettiamolo. Siamo sempre più bombardati da informazioni e trascinati via con la mente da contenuti social che sembrano non finire mai. Tempi duri per la vita di chi scrive per cercare di catturare l’attenzione del lettore. Se in passato chi scriveva campagne pubblicitarie doveva lottare con i semplici competitors oggi deve competere con tutto un mondo che sembra non lasciare spazio alle parole. La scrittura pubblicitaria però non è morta. Bisogna solo capire che strada prendere per emergere tra i fiumi di immagini e video.
Secondo i professionisti del settore, certamente c’è stato un cambio di rotta in questo settore. I contenuti lunghi, le campagne pubblicitarie con oltre 100 parole, per essere precisi, non hanno più l’impatto di un tempo. Eppure continuano a sopravvivere, in particolare in tutto ciò che non è puro marketing. Oggi il copywriting ha esteso il suo campo di gioco molto oltre i semplici slogan quali “Just do it” della Nike. È scrittura di testi per siti web in ottica di ottimizzazione per i motori di ricerca (la famosa SEO) e si trova nella scelta di un tono di voce adatto da usare nei video per Tik Tok. Cos’è che lega tutte queste novità? L’ascesa e l’ampliamento del concetto di brand, quelli che sono in fondo i clienti dei copywriter. Secondo molti, infatti, oggi si dovrebbe parlare di brandwriting, più che di copywriting. Include la scrittura di presentazioni per manager d'azienda tanto quanto la scelta dei contenuti da usare su una scatola di cereali.
Scopriamo allora insieme quali sono tutte le caratteristiche, le tecniche e le strategie da tenere a mente per il brandwriting di oggi e del futuro. Prima di addentrarci in questi temi, teniamo a mente alcune preziose verità evergreen. La scrittura è un mestiere pratico, è un lavoro che richiede abilità da allenare. Allo stesso tempo è un lavoro che si occupa di idee, di trasformare idee in parole e usare le parole per trasmettere le idee. Scrivere significa conversare. Si scrive sempre per qualcuno e quel qualcuno interpreterà sempre a modo suo ciò che legge. Per questo motivo, l’obiettivo del copywriting è persuadere, senza ingannare, e successivamente coinvolgere creando un rapporto di fiducia. Infine, non demonizziamo il copiare spunti e idee giuste. Evitiamo il plagio, ma se un approccio funziona, perché non riconoscerne i pregi?