Come Wall Street per i banchieri, come Hollywood Boulevard per gli attori. Sand Hill Road è il luogo mitico per gli imprenditori: qui si trovano le sedi delle società di venture capital (capitale di rischio) che muovono il motore del mondo delle startup in America e nel mondo. L'imprenditoria innovativa è un grande rischio, ma anche un'opportunità della quale l'economia americana non può fare a meno: secondo uno studio di Kauffman Foundation realizzato nel 2010, le startup sono responsabili quasi per intero dei 25 milioni di posti di lavoro creati tra il 1977 e il 2010.
La gestione dei fondi che alimentano questa fucina di idee e benessere è ovviamente delicata, la relazione tra imprenditori e finanziatori non è sempre semplice, anche a causa della mancanza di conoscenza. E' importante aver chiaro il processo che guida la scelta degli investimenti, per poter arrivare a un accordo proficuo tra le parti. Come partner interessati a dar vita a un business proficuo, imprenditori e investitori devono imparare a conoscersi, a fidarsi gli uni degli altri e a collaborare.
Firmare un assegno è la fase d'avvio, non quella conclusiva, per il VC: il lavoro continua supportando l'azienda nella scelta dei talenti necessari alla sua crescita, mettendola in contatto con altre realtà produttive, condividendo esperienze. Per quanto riguarda il lavoro dell'imprenditore, soltanto lui può svolgerlo: un VC è valido se sceglie bravi imprenditori da supportare. Un dato su tutti: secondo uno studio del 2015 svolto da Ilya Strebulaev della Stanford University e da Will Gornall dell'Università della British Columbia, il 42% di tutte le aziende statunitensi che si sono quotate a partire dal 1974 erano state finanziate con capitale di rischio.
L'interazione tra VC e imprenditori comincia con la sessione di presentazione, il famoso pitch, e arriva fino all'IPO (Initial Public Offering, Offerta Pubblica Iniziale) o all'acquisizione. Si tratta di un percorso non facile da percorrere, e l'asimmetria delle informazioni può creare gravi problemi a una relazione che può essere paragonata a un matrimonio. Come per un matrimonio, il successo è legato alla conoscenza, alla comprensione reciproca.
Il primo VC ad aprire - nel vero senso del termine - le sue porte agli imprenditori è stato Y Combinator. Nato nel 2005, ha dato vita a un modello per far crescere le sue startup che ha fatto scuola. YC, come è noto nel settore, seleziona un gruppo di startup e le accoglie per un periodo di 3 mesi in un unico grande spazio, affiancando loro tutor, erogando formazione, stimolando il passaggio di competenze e di esperienze. YC ha cresciuto una generazione di imprenditori, seguendoli passo passo nel processo di lancio delle loro startup, e ha creato un ecosistema capace di sostenere lo sviluppo di oltre 1600 aziende, tra le quali Airbnb, Coinbase, Instacart, Dropbox.