Quando si tratta di dover parlare in pubblico, la prima reazione per la stragrande maggioranza delle persone, è quella di iniziare a sentire le mani sudare, lo stomaco che si attorciglia e le gambe che tremano.
L’autore, per iniziare il percorso di acquisizione di una diversa consapevolezza di sé insieme, racconta la sua prima, tremenda, esperienza di public speaking in seconda media. Come prima volta è stata così spaventosa che lo ha portato a sviluppare una reazione psicosomatica che il giorno dopo lo ha costretto a casa per poter evitare di andare a scuola, dove tutti i suoi compagni lo avevano preso in giro sin dall’inizio della sua presentazione davanti a tutta la classe.
Attraverso un percorso suddiviso in sette strategie che vengono affrontate sia sul piano teorico/psicologico che su quello pratico/esperienziale si affronta la paura di parlare in pubblico insita in ogni persona a causa di esperienze negative vissute in precedenza. L’obiettivo è acquisire una nuova prospettiva: non è detto che si debba continuare ad avere paura per sempre.
Il primo passo necessario per intraprendere questo percorso di liberazione dalle proprie paure è abbandonare i dubbi che si hanno in merito alla riuscita della propria missione.
I dubbi fanno sì che la fiducia in se stessi venga distrutta in briciole: in questo percorso verso la trasformazione in un oratore appassionato non c’è spazio per i dubbi di questo tipo, c’è da iniziare a credere in se stessi senza “se” e senza “ma”.
In America la paura al numero uno della classifica delle peggiori paure è quella di dover affrontare un discorso in pubblico: se dover parlare davanti a una platea è diventato più spaventoso della morte, ci si trova davanti a un problema che va al di là delle attitudini del singolo individuo.
I fallimenti collezionati nel passato non devono macchiare per sempre la realtà che si vive quotidianamente: quello che è andato storto in passato non deve impedire di superare le proprie ansie e canalizzare adeguatamente i nervi.
Non è facile, ma bisogna fare il primo passo, anche se sembra di camminare nel vuoto: il coraggio permetterà a chi affronterà questo percorso di avanzare e migliorare.
L’autore avrebbe voluto iniziare prima questo percorso, per questo invita i lettori a non perdere neanche un minuto di più e iniziare a lavorare per diventare la versione migliorata di loro stessi, senza quel terrore di parlare in pubblico che non li fa sbloccare.
Se si cambia la propria prospettiva, si investe nella propria preparazione e si prende del tempo per esercitarsi, neanche la paura di parlare in pubblico può resistere per sempre.