Sentirsi a proprio agio con se stessi non è sempre scontato. Implica un buon grado di conoscenza e accettazione di quello che si è realmente. Molto spesso infatti si rimugina sul passato o si attende con ansia il futuro, scambiando i propri sogni con quello che altre persone desiderano per noi. Seguire la folla o i suggerimenti di altri è molto più facile, all’inizio, perché ci illude di avere una strada semplice e già tracciata che non aspetta altro se non essere percorsa da noi. Ci si sente liberi da ogni responsabilità, almeno finché la nostra vera natura si manifesta. Quando si scopre che questo cammino non ci appartiene, ci si sente confusi, disorientati e infelici. Ammettere di aver sbagliato può essere difficile per mille motivi diversi, tra cui il fatto di non sapere da che parte cominciare o la stigma che la nostra società ha nei confronti del fallimento.
Meera Lee Patel ha creato questo libro-diario proprio per aiutare le persone a intraprendere questo processo di auto-scoperta di se stessi, un passo alla volta. Spesso infatti il primo ostacolo da superare è proprio iniziare. Quante volte è capitato di rimandare un cambiamento importante perché non ci si sentiva pronti o perché si era convinti che ci dovessero essere determinate condizioni, senza le quali nulla sarebbe stato possibile? Patel ci invita a intraprendere questo cambiamento adesso, smettendo di cercare la condizione perfetta e iniziando proprio da dove ci si trova ora.
Questo viaggio all’interno di noi stessi è simile a una matrioska: man mano che si prosegue si arriva a capire parti di noi che forse non abbiamo mai preso realmente in considerazione perché non avevamo mai avuto l’occasione di scendere così in profondità. È un percorso che a volte può presentare anche pagine dolorose, o difficili da affrontare, ma farlo è necessario per poter capire cosa si ama davvero, quali sono le proprie motivazioni, che tipo di persone vorremmo essere, e molto altro ancora.