Strangers to Ourselves

Rachel Aviv

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La malattia mentale è una forza che devasta la vita delle persone. Ma la psichiatria sembra trascurare un principio importante e non si domanda quanto la narrazione stessa della malattia, che spesso viene imposta al paziente, né i modelli il corso e perfino la possibilità di guarigione. Strangers to Ourselves di Rachel Aviv analizza casi specifici, dimostrando come la capacità di raccontare la propria storia permetta di riappropriarsi della propria vita e della propria salute.

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Analisi e idee chiave

01.

Rachel Aviv aveva 6 anni quando venne ricoverata in ospedale perché non mangiava. Era così piccola da non avere idea di cosa volesse dire la parola “anoressia” e non sapeva nemmeno scriverla correttamente

02.

L’anoressia e la “sindrome da rassegnazione” sono usati dai bambini per trasformare la rabbia e il senso di impotenza: rifiutare il cibo significa tracciare una strada per uscire dall’isolamento

03.

Il racconto è un modo che permette di capire, e la comprensione è di fatto un elemento indispensabile per raggiungere la guarigione

04.

La narrazione della malattia fatta dai medici può tradursi nella costruzione di una gabbia intorno al paziente, che resta schiacciato in una definizione che non corrisponde a quello che percepisce

05.

Dobbiamo domandarci quanto le storie che ci raccontiamo sulle malattie mentali possano modellarne il corso

06.

Citazioni

07.

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  • Comprendere meglio la condizione di malattia mentale e di approccio psichiatrico.
  • Scoprire il valore della scrittura come strumento di cura.
  • Capire come il rapporto tra malattia e percezione della stessa influenzi la guarigione.

Rachel Aviv scrive per The New Yorker dal 2013 su svariate tematiche, dalla medicina alla giustizia, ma in particolare dedicando il suo lavoro di approfondimento alla psichiatria. Nel 2022 ha vinto un National Magazine Award per i suoi articoli biografici. Le fu diagnosticata l’anoressia a 6 anni, fatto che la rese la più giovane americana a soffrire del disturbo, e dall’approfondimento di quell’esperienza è nato Strangers to Ourselves.

Casa Editrice:

Farrar, Straus and Giroux

Anno:

2022

Pagine:

276

ISBN:

978-0374600846