Per quanto il tempo possa essere relativo, è convinzione comune che sembri non essercene mai abbastanza per fare tutto quello che si vorrebbe, sia sul piano professionale che sul piano personale. Sul lavoro siamo assaliti da scadenze che si susseguono, pressioni esterne e interne, stress che si accumula e mai abbastanza tempo per riuscire a fare tutto.
Potrebbe però essere anche che, nella stessa quantità di tempo a disposizione, una persona riesca a portare a termine un maggior numero di attività perché meglio organizzata rispetto a una persona che, lavorando senza un’organizzazione ugualmente efficace, si ritrova più indietro sulla tabella di marcia.
Per riuscire a rimanere in equilibrio nel proprio ambiente lavorativo al momento è necessario essere produttivo, efficiente e quanto più concreto possibile.
Nonostante il caos che può regnare in qualsiasi tipo di posto di lavoro, ci sono sicuramente diversi modi di ottimizzare il tempo a propria disposizione, dando priorità alle attività fondamentali per ottenere risultati e in grado di far crescere sia i lavoratori che l’azienda stessa.
Semplice a dirsi, molto più difficile a farsi perché riuscire a concentrarsi su quello che è realmente importante, mettendo da parte quello che non lo è, non è mai semplice quando si è letteralmente bombardati da stimoli e richieste.
Le tattiche di ottimizzazione del proprio tempo sono sicuramente tutte riconducibili al buon senso e, anche se all’inizio alcune potrebbero sembrare più estreme o difficili da applicare di quello che ci si aspettava, bisogna anche ricordarsi che l’abitudine rende tutto molto più facile.
Nel corso degli anni la necessità di organizzare al meglio il proprio tempo è aumentata in maniera esponenziale mano a mano che la vita quotidiana è diventata più complessa e i lavori si sono fatti più complessi.
Altra caratteristica che ha decisamente facilitato e al tempo stesso complicato la situazione è la comunicazione digitale, così come può far risparmiare tempo, può farne perdere un’ingente quantità. Basti pensare a tutto il tempo che si passa letteralmente agganciati ai propri cellulari per controllare rapidamente le email, dare un’occhiata alla notifica del commento su Instagram e un’ultima controllatina al feed di Twitter, giusto per fare qualche esempio.
Si tratta di un’attività che crea dipendenza ed è anche diventata la quintessenza della procrastinazione tipica del 21esimo secolo.
In questo contesto, per riuscire a non perdersi nei meandri delle infinite possibilità che abbiamo a portata di mano, la disciplina è più che mai necessaria, sia per ottimizzare il proprio tempo sul luogo di lavoro che, in generale, della propria vita.