Le sostanze che possono creare dipendenza sono molte. Le più comuni sono l’alcol e le droghe, ma anche le sigarette e alcune tipologie di medicinali come gli oppiacei, fanno parte in realtà della stessa categoria. È inevitabile prima o poi imbattersi in una di queste sostanze: ne sentiamo parlare, magari conosciamo qualcuno che ne fa uso oppure noi stessi in prima persona ne usufruiamo.
In molti ricordiamo come i primi contatti con l’alcol avvenivano già da bambini alle feste, quando i nostri genitori ci lasciavano assaggiare il fondo del loro bicchiere con qualche goccia di vino, di birra o di liquore. Oppure, ricordiamo di aver provato a fumare per sentirci un po’ più grandi, o dopo aver ceduto alle pressioni di qualche compagno. O ancora ricordiamo la nostra prima canna e il sollievo momentaneo che ci aveva dato da brutti pensieri. Queste sono esperienze che accomunano persone di ogni età, genere, religione, etnia e classe sociale e purtroppo molte di queste persone sono finite in un circolo vizioso senza riuscire più a uscirne. Tutti sanno quanto facciano male alla nostra salute, al nostro corpo e alla nostra mente, ma tanti di noi non riescono proprio a separarsi dalle sostanze dannose che danno dipendenza. Dirsi che fa male, purtroppo non è sufficiente a indurne il rifiuto.
Finché continueremo a trovare scuse e a nascondere la testa sotto la terra pur di non vedere ciò che accade intorno a noi, non riusciremo mai davvero a renderci conto dei rischi e dei pericoli a cui soprattutto i bambini e i ragazzi sono costantemente esposti, e di conseguenza non riusciremo a proteggerli. Molti di loro ricorrono a queste sostanze solo perché non conoscono strategie diverse attraverso le quali affrontare le gioie, i problemi, le difficoltà e le preoccupazioni di cui sono vittime, ricorrendo perciò alla sbronza, allo sballo, all’assuefazione.
Per questo è fondamentale cominciare a fare prevenzione su queste tematiche fin da subito, così da fornire loro informazioni corrette sugli effetti che queste sostanze provocano, aumentare i loro fattori di protezione e diminuire quelli di rischio.