L’autore di questo libro propone un percorso che si basa su un concetto chiave: cambiare radicalmente il proprio modo di pensare. Come un calzino che va rivoltato se vogliamo metterlo nel verso giusto, così il nostro pensiero va ribaltato perché possa essere efficace per svolgere al meglio il lavoro di consulente.
Questo si traduce in un’idea molto semplice: smettere di pensare a noi e iniziare a pensare ai nostri clienti.
Un cambio di paradigma, se comprendiamo che non è il mondo che gira intorno a noi, ma noi che giriamo intorno al mondo. Il centro non siamo noi, ma i nostri clienti, con i loro bisogni, le loro difficoltà, i loro obiettivi da raggiungere.
Può sembrare una cosa da poco conto, ma non è così, perché questo cambio di percezione si riflette immediatamente in tutte le nostre azioni. Non parleremo più di noi, delle esperienze fatte, dei numerosi corsi svolti, delle abilità che ci contraddistinguono, ma porteremo il focus dei nostri discorsi sempre sui clienti. Faremo un passo indietro, per entrare davvero nel loro mondo, comprenderlo bene e pensare a come renderlo migliore.
Questo nuovo modo di pensare non è niente di sconvolgente, anzi, potremo semplicemente chiamarlo buon senso. L’autore ci avverte: se lo facciamo nostro, avremo successo come consulenti, se non lo faremo, faticheremo sempre.