Cos'è una startup? Secondo Paul Graham, co-founder dell'acceleratore Y Combinator, è "una società concepita per crescere velocemente"; infatti, per essere accettata nel suo programma di accelerazione, una startup deve avere un tasso di crescita mensile del 5-7%.
Ovviamente, per ottenere queste performance non basta aver validato l'idea e il perimetro di mercato: il business model, cuore del progetto, deve essere scalabile. Steve Blank, ideatore del modello “Customer Development”, definisce infatti la startup “una organizzazione temporanea che ha lo scopo di cercare un business model scalabile e ripetibile”.
Sommando i concetti, una startup è una organizzazione temporanea che ha lo scopo di cercare un business model sostenibile e scalabile per crescere velocemente e realizzare prodotti o servizi in condizioni di estrema incertezza.
L'idea alla base della startup è la risposta innovativa a un problema. Se si verifica che un determinato problema non sia stato ancora affrontato, oppure che la soluzione migliore non sia stata ancora trovata, siamo davanti all'opportunità. Molti social network sono stati creati prima di Facebook, ma Mark Zuckerberg nel 2004 ebbe per primo l’idea di farne uno basato sull'università. Gli studenti costituivano un bacino di utenti pronto a iscriversi a un social, a pubblicare le proprie foto e a inserire i propri dati anagrafici perché ogni studente americano aveva "il bisogno" di essere presente sulla rete col suo profilo reale in modo da creare e mantenere legami con i suoi compagni. Un bisogno particolarmente sentito dagli ex studenti, che potevano finalmente ritrovare con facilità vecchi compagni di università e condividere le novità delle loro vite.
Quando lavoriamo all’idea, non dobbiamo fermarci davanti al fatto che la soluzione di un determinato problema esista già: dobbiamo capire invece come possiamo offrirne una migliore. Telegram è nata quando Whatsapp aveva già oltre mezzo miliardo di utenti nel mondo, ma Pavel Durov si spinse oltre, pensando a un servizio di chat estremamente veloce, peer to peer e criptata. Gli utenti di Whatsapp avevano l’esigenza di alzare il livello di sicurezza, ma la crittografia end to end per loro è arrivata soltanto nel 2016.
La disponibilità a cambiare idea è un altro fattore chiave per la crescita di una startup. Una delle più importanti abilità di un imprenditore è la capacità di rispondere al cambiamento, vale a dire quella di essere capace di capire se sia necessario modificare la propria vision e riadattare il modello di business al mercato. Non a caso, il framework più affermato è Lean startup, che impone, attraverso i feedback, una continua revisione e le conseguenti modifiche del progetto.