Fare marketing vuol dire veicolare il giusto messaggio al giusto pubblico, attraverso i giusti metodi e i giusti canali, in maniera efficiente, efficace e profittevole.
In questa definizione ci sono tutti gli elementi alla base di un piano marketing.
Perché si possa costruire un piano marketing efficace servono il messaggio da veicolare, un pubblico cui rivolgersi e dei mezzi con cui far arrivare quel messaggio a quel pubblico.
Per quanto semplice possa apparire questa definizione, nella pratica nulla è scontato. Si potrebbe dire che questi tre elementi facciano da griglia di supporto, una struttura fissa da cui partire per costruirci intorno una comunicazione. L’analisi permette di scegliere i mezzi più adatti per rivolgersi a quel pubblico. L’obiettivo finale di una qualsiasi operazione di marketing è portare un potenziale cliente a compiere un’azione così da farlo diventare cliente e poi in seguito cliente affezionato.
Per alcuni business sarà più efficace stimolare l’acquisto con buoni sconti, per altri con e-mail studiate nel dettagli o per altri ancora con una telefonata diretta.
Il marketing oggi è molto cambiato rispetto agli anni Novanta, anni in cui Dan Kennedy pubblicò la prima edizione del suo The Ultimate Marketing Plan. L’ascesa dei social media ad esempio ha fornito un nuovo strumento in grado di portare risultati.
Tuttavia si tratta solo di uno strumento in più, perché l’obiettivo non è cambiato.
Il marketing serve per spingere qualcosa, sia esso un prodotto o un servizio così che il pubblico sia consapevole della sua esistenza.
Secondo Dan Kennedy ci sono 5 domande preliminari, le cui risposte forniscono l’ambiente di sviluppo chiaro per progettare le azioni.
La prima domanda è: hai costruito il tuo marketing intorno al messaggio più potente, intrigante, affascinante?
La seconda: hai definito bene il tuo target? Sai esattamente descrivere la tua persona?
La terza: stai prendendo in considerazione i giusti media per veicolare il tuo messaggio alla tua audience?
La quarta: sai essere tanto efficace quanto efficiente?
La quinta: stai calcolando il tuo ROI sugli investimenti fatti o tiri a indovinare?
Queste domande servono per impostare un piano marketing definitivo. Una volta individuato il messaggio, si passa a valutare il pubblico di riferimento. Un pubblico troppo ampio porterà risultati imprevedibili, un pubblico selezionato e specifico porterà risultati migliori.
Stabiliti il messaggio e i destinatari si passa alla ricerca e analisi del canale più efficace per comunicare quel messaggio a quel pubblico. Ogni media infatti ha una sua specifica e trovare quello più giusto rientra nella giusta strategia che prevede anche lo studio del giusto ROI, Return on Investment o ritorno dell’investimento. Ogni azione di marketing deve portare un ritorno dell’investimento, misurabile attraverso calcoli matematici.
Il passaggio dalla teoria alla pratica apre uno scenario vasto e creativo che include il modo di costruire un’offerta e il modo di scriverla.
Un buon piano marketing è il frutto di tanta analisi, tanta esperienza e creatività.