L'educazione? Secondo Krishnamurti è molto più di un semplice processo di acquisizione di conoscenze. Per lui, l'educazione deve essere uno strumento per la trasformazione completa dell'individuo, qualcosa che va oltre l'apprendimento nozionistico e la preparazione a una carriera. La vera educazione, secondo il filosofo, dovrebbe liberare la mente dai condizionamenti, stimolando un senso di consapevolezza e di interrogazione profonda della vita stessa. L’idea centrale del suo pensiero è infatti che un’educazione orientata solo all'accumulo di informazioni non contribuisce allo sviluppo del pensiero critico e alla comprensione di sé. Invece di limitarsi a formare individui adattabili alle aspettative sociali, Krishnamurti insiste sul fatto che l'educazione dovrebbe promuovere la libertà interiore. Una mente realmente educata è in grado di guardare il mondo senza pregiudizi, esplorare domande fondamentali e non accettare semplicemente risposte preconfezionate.
L'educazione, quindi, è un processo continuo che non finisce con la scuola o l'università. È un invito a osservare e comprendere le dinamiche della vita in modo più ampio. Questo tipo di apprendimento trasforma l’individuo in una persona libera, capace di relazionarsi con il mondo senza paura o conformismo. Solo un’educazione che incoraggia la comprensione di sé e la consapevolezza può portare una vera rivoluzione nella società, a partire dalla trasformazione del singolo.