La verità non è così diretta come sembra. Nella maggior parte delle cose, esistono diverse verità che possiamo selezionare. Gli esperti di comunicazione possono sfruttare questa caratteristica, presentando sfaccettature diverse per plasmare quello che noi percepiamo come reale. Le chiameremo verità concorrenti. Analizzeremo le tattiche con cui viene scelta la verità, e come vengono utilizzate.Quando si tratta di comunicare, identifichiamo tre gruppi: i sostenitori che rappresentano in maniera accurata la realtà allo scopo di raggiungere un obiettivo costruttivo, i disinformatori che propagano innocentemente verità concorrenti che involontariamente distorcono la realtà e gli ingannatori che utilizzano deliberatamente verità concorrenti per creare un’impressione della realtà che sanno non essere reale.L’utilizzo di verità concorrenti crea spesso polemiche, quindi iniziamo con una regola generale: Se il tuo pubblico sapesse tutto ciò che c’è da sapere sull’argomento, riterrebbe onesto il tuo resoconto?Se la tua risposta è sì, allora puoi considerarti sulla buona strada.Oltre a questa regola, possiamo usare tre criteri per definire una comunicazione eticamente accettabile:
- è fattualmente corretta;
- ha lo scopo di ottenere un risultato costruttivo, supportato dal nostro pubblico;
- non porterà il nostro pubblico a comportarsi in maniera dannosa per sé.
Il libro vuole fornire gli strumenti necessari a riconoscere la disinformazione e l’inganno, per interpretare al meglio le verità e comunicare in maniera più efficace.