Barack Hussein Obama II nasce a Honolulu nel 1961 da madre americana (Ann Dunham, di origini irlandesi e scozzesi) e padre keniota. Barack e Ann trascorrono alcuni anni in Indonesia, con il secondo marito di lei, poi lui torna alle Hawaii, sull’isola di Oahu, dove vivono i nonni materni. Con suo padre, che è tornato a vivere in Kenya, ha pochissimi rapporti, tanto da non considerarlo una figura influente all’interno del suo percorso. Grazie ai sacrifici della famiglia, Barack frequenta una prestigiosa scuola secondaria privata, ma il suo impegno nello studio non è continuo né particolarmente proficuo. Curioso e dotato di spirito critico, tuttavia, fin da giovane riflette e si interroga sulle questioni di razza: Barack cresce infatti in una famiglia di bianchi e in una società in cui, per sua stessa ammissione, in pochi hanno il suo aspetto. Il contatto con l’Indonesia, d’altro canto, lo mette di fronte alle tensioni tribali del Paese e al divario che esiste tra le diverse classi sociali. Senza avere in mente un obiettivo preciso sul piano lavorativo, nel 1979 si iscrive all’Occidental College, dove trascorre due anni, per poi trasferirsi a New York alla Columbia University. In questo periodo, iniziano a prendere forma le sue idee sulla nazione americana e sulla possibilità di un Paese libero dal razzismo, in cui gli uomini e le donne siano davvero tutti uguali.