Uno psicologo nei Lager
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Uno psicologo nei Lager nasce come racconto biografico. Frankl, sopravvissuto ai campi di concentramento, ricostruisce la condizione psicologica del prigioniero. Privato di tutto, il prigioniero assiste a una lenta ma progressiva spersonalizzazione. Subisce l’orrore assoluto tanto esterno tanto interiore. La vita nel Lager, diventa una vera lotta per la sopravvivenza. Eppure secondo Frankl, già psichiatra prima di essere internato, anche nelle condizioni più dure l’uomo può salvarsi, ritrovando in sé quello scopo della vita che riunisce passato a futuro. La luce si nasconde anche nel buio, ritrovare quella luce e proiettarla sul futuro permette una via di salvezza. Ogni vita ha un significato che deve essere scoperto. Se la Logoterapia aiuta a individuare il seme del senso, spetta poi all’uomo coltivarne il senso e vivere secondo lo scopo.
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