Melville Feynman lo aveva deciso ancora prima che suo figlio nascesse: se fosse stato un maschio, sarebbe senz’altro diventato uno scienziato. E così, fin dalla più tenera età, ha cercato di coltivare la curiosità del piccolo Richard attraverso il gioco e gli ha insegnato a guardare la realtà con metodo scientifico. Feynman ricorda che a casa leggevano insieme l'Enciclopedia Britannica. Ogni volta che c’era un dato, per esempio l’altezza di un dinosauro, suo padre smetteva di leggere e traduceva questa misura astratta in un caso pratico. Un dinosauro alto 25 piedi, gli diceva, sarebbe stato abbastanza alto da poter entrare con la testa nel loro soggiorno situato al secondo piano. Ma la testa, larga 6 piedi, non sarebbe passata attraverso l’unica finestra del soggiorno perché troppo piccola. Questo modo di fare ha avuto un’influenza importante su di lui, e per tutta la vita Richard Feynman ha continuato a tradurre in realtà tutto quello che leggeva, così da capirlo veramente.
Un’altra cosa che il padre gli ha insegnato è stata di non accontentarsi di sapere come si chiama qualcosa ma di andare più a fondo. Per conoscere davvero qualcosa, infatti, è necessario osservarla, cioè mettere questa cosa al centro della nostra indagine. Per esempio, non si può conoscere un uccello solo sapendo il suo nome, neanche se lo si sa in tutte le lingue del mondo. Un nome è solo una parola usata da noi umani e con l’uccello non ha niente a che fare. Per conoscere veramente un uccello c’è solo un modo. Indovina quale? Esatto: osservarlo, studiare come si muove e cosa fa.
Melville Feynman ha insegnato a suo figlio a notare le cose e a porsi domande senza però esercitare su di lui alcuna pressione. Le discussioni che facevano erano costruttive ed interessanti ed è questo che ha fatto innamorare il giovane Feynman della scienza. Poi, confessa l’autore, è diventato un fisico semplicemente perché la fisica gli riusciva meglio. Suo padre non gli ha insegnato solo ad amare la scienza ma anche a giudicare un uomo per quello che è, a prescindere dal vestito che indossa o dall’uniforme che porta. Anche sua madre Lucille ha avuto un ruolo fondamentale nella formazione del giovane Richard, nonostante non sapesse nulla di scienza. È proprio grazie a lei che Feynman ha imparato l’importanza di avere un buon senso dell’umorismo e che una risata, insieme alla compassione umana, sono le più alte forme di comprensione che possiamo raggiungere.