Per quanto scontato possa sembrare, la fiducia è il primo e fondamentale ingrediente per far durare una relazione ed essere felici al suo interno. La ragione principale è che la fiducia ci permette di agire senza avere sempre tutte le informazioni: non importerà sapere esattamente che percorso seguirà nostra moglie per arrivare al lavoro. Non sarà necessario controllare a che ora nostro marito si incontrerà con gli amici per verificare che stia effettivamente andando a vedere la partita.
Non si tratta semplicemente di mettere a tacere la gelosia o verificare la sincerità ma di sapere che l’altro farà ciò che deve in una determinata situazione. Essere sicuri che il partner ci starà vicino in caso di bisogno, che sarà dalla nostra parte e ci proteggerà. Che sarà in grado di badare a un figlio malato o di organizzare gli appuntamenti in modo da fare una cosa che abbiamo chiesto.
La fiducia non è un quindi concetto astratto e non si costruisce e guadagna a parole e buoni propositi. La fiducia si basa sulla capacità di modificare il proprio comportamento per aiutare l’altra persona ed esserci per lei. Chiariamo una cosa però: per ottenere o dare fiducia non è sempre necessario fare ciò che l’altro desidera o dire sempre di sì. Questo tipo di relazione non sarebbe neppure del tutto sana. Significa però che la felicità di uno è interconnessa con quella dell’altro partner e che basare le scelte sempre sui propri bisogni egoistici non renderebbe davvero felice nessuno. L’affidabilità, invece, è la capacità di ciascun partner di sacrificare i propri bisogni per la relazione.
Quando esistono queste condizioni di fiducia e affidabilità, la mente di ciascuno può occuparsi di cose più importanti e gioiose che non verificare costantemente il comportamento dell’altro o preoccuparsi di ciò che farà o non farà in caso di bisogno.