L’arte pre-contemporanea continua a stupire nonostante la distanza temporale e culturale e in molti potrebbero affermare che la vera arte è solo quella prodotta da una tecnica ineccepibile, all’insegna di proporzioni, armonia e realismo, sia in ambito pittorico che scultoreo.
Sarah Urist Green invita il lettore a riconsiderare questa visione parziale delle cose prestando attenzione anche ai processi che portano alla realizzazione di un’opera. Coltivare una tecnica perfetta è solo uno dei metodi che rendono tale un’artista. La bellezza e l’energia creativa possono essere ritrovate tanto in un quadro di Botticelli quanto in una performance di Marina Abramović. L’importante è sapere come impiegare i propri sensi. Guardare, ascoltare, toccare o annusare non saranno mai sufficienti per giungere al messaggio dell’artista o al senso estetico dell’opera se non ci si approccia con attenzione, apertura mentale ed emotiva. L’arte è tutto ciò che è frutto della creatività e nella storia umana questa è stata espressa in tantissime forme, a seconda del periodo storico, della cultura di appartenenza, del medium impiegato e dell’estro individuale.
L’analisi dell’autrice di “You are an artist” non è rivolta però a spiegare le varie correnti artistiche del ‘900 e del nuovo millennio (che è invece un tipo di divulgazione di cui si occupa in progetti personali). Nel libro si avvale della libertà tipica dell’arte contemporanea per avvicinare i lettori all’atto pratico della creazione artistica. Racconta le storie di vita di decine di artisti meno noti e fa capire che tutti quanti possono cimentarsi nella sperimentazione artistica, anche se si hanno pochi mezzi a disposizione e una preparazione prossima allo zero. Ogni persona è infatti un artista, possiede in maniera innata una propria speciale creatività che se trova spazio per esprimersi può dare vita a creazioni esteticamente uniche e pregne di significato. La bellezza estetica pura è dunque solo una delle strade possibili da percorrere. L’arte può veicolare messaggi politici e filosofici, intuizioni esistenziali e semplice piacere per il gioco. Seguendo gli esercizi connessi a ogni aneddoto, il lettore può facilmente addentrarsi in questo affascinante mondo senza particolare sforzo e con molta leggerezza d’animo.
Il mondo dell’arte contemporanea è tuttavia anche guidato da interessi economici sotterranei e malsani, che poco rendono omaggio alla creatività genuina e al merito. Per questo motivo, l’autrice spera di far germogliare nel lettore la sua volontà di dare vita alle proprie visioni e pensieri. L’arte è vita ed è di tutti. È uno stato d’animo ed è anche una decisione, e come tale nasce sempre da una serie di domande. Porsi quesiti e scandagliare il proprio animo è dunque il primo passo da fare per rendersi conto del proprio potenziale creativo.