Cultura e Lifestyle

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Chi è Guy Kawasaki, leggenda della Silicon Valley

La vita di Guy Kawasaki, da Apple a Google fino a Canva, di cui è chief evangelist

Guy Kawasaki è manager, imprenditore e una vera celebrità nel mondo tech. Per lui è stato coniato il termine “chief evangelist”, una sorta di guru che diffonde, quasi in maniera mistica, il verbo del brand. Lo è stato per la Apple di Steve Jobs e oggi lo è per Canva, il programma di grafica utilizzato da milioni di persone in tutto il mondo.

Kawasaki ha un’idea di business come vangelo da trasmettere ai clienti, secondo lui le aziende veramente innovative sono quelle che creano significato. Aziende come Apple, Google o Canva migliorano la vita alle persone, quindi creano significato e, di conseguenza, generano soldi. 

Lavorare con Steve Jobs è stato molto importante per lui, perché gli ha trasmesso una serie di lezioni che Kawasaki applica ancora oggi nel suo lavoro, tra cui il concetto di andare sempre avanti, verso il livello successivo, senza fermarsi al livello base, che prima o poi diventa obsoleto. 

Da dipendente Apple, Kawasaki è stato tra i responsabili del marketing della linea di computer Macintosh nel 1984. Dal 2015 al 2016 ha fatto parte della Wikimedia Foundation Board of Trustees, l'ente no profit di Wikipedia.

Guy Kawasaki è nato a Honolulu, nelle Hawaii, nel 1954. La sua famiglia vive in una zona di Honolulu non molto facile, chiamata Kalihi Valley. Non sono ricchi, ma i genitori di Guy fanno molti sacrifici per non farlo pesare ai figli. Sua madre è casalinga e suo padre è stato vigile del fuoco, agente immobiliare, senatore della repubblica e funzionario del governo.

Si diploma alla Iolani School nel 1972, dove ha come insegnante di inglese Harold Keables, che lo avvicina alla scrittura e all’editing. È grazie a lui se Kawasaki ha scritto quindici libri. Dopo il diploma, si iscrive alla Stanford University, dove nel 1976 si laurea in psicologia. Dopo, su volontà dei genitori, si iscrive alla facoltà di giurisprudenza presso la U.C. Davis, ma lascia dopo solo una settimana, perché non la trova adatta a lui. Nel 1977 si iscrive alla UCLA Anderson School of Management, dove consegue un MBA. Nel frattempo, lavora presso un'azienda di gioielli, Nova Stylings. Qui impara l’arte della vendita, che diventerà fondamentale per la sua carriera futura

In seguito, lavora per una società di software educativo chiamata EduWare Services, che lascia quando gli viene proposto di trasferirsi ad Atlanta. Nel 1983, grazie al suo coinquilino a Stanford, Mike Boich, Guy trova un impiego alla Apple, dove diventa chief evangelistper quattro anni e dove incontra anche quella che diventerà sua moglie. Lascia la Apple nel 1987 per avviare una società di database Macintosh chiamata ACIUS, dove pubblica un sistema software di database Apple chiamato 4th Dimension, che è ancora oggi un ottimo database. 

Dopo due anni, Kawasaki lascia anche ACIUS per dedicarsi alla sua carriera di scrittore e oratore. A partire dagli anni Novanta, comincia a scrivere articoli per MacUser, Macworld e Forbes. Con l’aiuto di due soci, Will Mayall, Kathryn Henkens e Jud Spencer, fonda anche Fog City Software, una software house con cui crea Emailer, un client di posta elettronica venduto a Claris e LetterRip, un server di elenchi.

Nel 1995 viene richiamato in Apple come Apple Fellow, col compito di mantenere e ringiovanire il culto del Macintosh. Nel 1998 partecipa alla creazione di Garage Technology Ventures, una società di capitale di rischio che investe in Pandora Radio, Tripwire, The Motley Fool e D.light Design. Nel frattempo, continua a pubblicare libri e tenere discorsi e conferenze in giro per il mondo. 

Nel marzo 2013 Kawasaki annuncia il suo ingresso in Google come consulente di Motorola, con il compito di creare una community di dispositivi mobili Google+. Nell'aprile 2014, riprende il titolo di chief evangelist e si unisce a Canva, un sito web di progettazione grafica gratuito fondato nel 2012 e utilizzato sia da professionisti che da principianti. Il suo obiettivo è quello di rendere il design più democratico e alla portata di tutti. 

Il 24 marzo 2015 Guy viene nominato membro del consiglio di amministrazione della Wikimedia Foundation per “democratizzare” la conoscenza. Nello stesso anno Mercedes Benz USA lo nomina ambasciatore del marchio. Tra i libri scritti da Guy Kawasaki, i bestseller Wise Guy, The Art of the Start 2.0, The Art of Social Media, Enchantment e tanti altri. 

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Wise Guy

La vita di Guy Kawasaki raccontata da lui stesso, con episodi di vita vissuta e tante lezioni da mettere in pratica per arrivare al successo. Un libro per scoprire tecniche e consigli per diventare persone sagge e vincenti. Partendo dal rapporto con la famiglia e con individui speciali come Steve Jobs, Kawasaki spiega i suoi segreti per parlare in pubblico, per vendere e per ottenere successo sui social network, grazie alla sua esperienza che gli ha permesso di avere una rete di 12 milioni di follower.



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