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Errore di sistema - un libro in 3 minuti

Si tratta dell’autobiografia di Edward Snowden e in questo riassunto scopriamo perché è importante leggere Errore di sistema

Errore di sistemanon è solo un’autobiografia per conoscere meglio la vita del suo autore, Edward Snowden. Questa breve recensione vuole sottolineare un altro punto fondamentale per cui leggere Errore di sistema: l’importanza di riflettere sul rapporto tra sicurezza nazionale e privacy individuale.

Il libro inizia con il racconto di Snowden riguardo alla sua infanzia divisa tra il North Carolina e il Maryland, dove la famiglia si era trasferita per seguire il padre ufficiale capo nella divisione di ingegneria aeronautica presso il quartier generale della Guardia Costiera, e del suo rapporto con la tecnologia e il nascente World Wide Web.

È stato proprio il padre a introdurlo all’uso del computer – un Compaq Presario 425 – e in breve tempo il giovane Snowden viene conquistato dal mondo di Internet. Lo stesso Snowden ricorda come in quei primi anni Internet fosse considerato uno spazio di libertà e condivisione con l’obiettivo primario di informare gratuitamente le persone. Snowden riesce in poco tempo a imparare moltissime cose online, nozioni che lo portano appena adolescente a diventare un vero e proprio hacker. 

Gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 colpiscono nel profondo il giovane Snowden che, come tanti altri ragazzi, decide di arruolarsi nelle forze speciali. Un brutto incidente, però, lo mette fuori gioco, così Snowden decide di servire il proprio paese in un altro modo, sfruttando le sue capacità informatiche. 

Snowden diventa un collaboratore esterno della CIA e, successivamente, dell’NSA, l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale che riferisce direttamente al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. È così che Snowden scopre l’intricato sistema di sorveglianza di massa messo in atto dall’intelligence americana. L’NSA, infatti, non si limita a sorvegliare solo possibili individui pericolosi ma raccoglie dati su ogni cittadino americano, tenendo all’oscuro di tutto ciò sia i cittadini sia le persone che lavorano all’interno dell’agenzia. 

I sistemi di sorveglianza non prendono nota delle conversazioni delle persone ma controllano i cittadini in modo più subdolo rilevando altre informazioni sensibili. Si tratta dei metadati, dati legati a quello che facciamo, alle nostre abitudini, ai luoghi che frequentiamo e così via. Per esempio i metadati di un’email riescono a dire a chi li analizza quale computer usiamo, dove eravamo quando abbiamo spedito quell’email e a che ora lo abbiamo fatto. Fino a quel momento la legislazione degli Stati Uniti si era di fatto concentrata più sulla protezione del contenuto rispetto alla questione dei metadati, ma mentre possiamo decidere cosa dire durante una telefonata, non possiamo controllare l’invio dei metadati.

Snowden cerca di riportare questo fatto ai suoi superiori ma nessuno lo ascolta. Snowden decide così di fare l’unica cosa che può cambiare davvero questa situazione: rivelare al mondo intero quello che sta accadendo. Nel 2013 Snowden lascia per sempre gli Stati Uniti e a Hong Kong in gran segreto incontra due giornalisti del The Guardian che aveva contattato mesi prima. Quando la storia esce sui giornali l’opinione pubblica mondiale inizia a interrogarsi su questi temi. Snowden ha così raggiunto il suo obiettivo: rendere il mondo più consapevole delle continue infrazioni che i poteri forti, anche quelli democratici, fanno nella privacy dei propri cittadini. 

Nel 2015 la Corte federale d’Appello stabilisce che l’NSA viola il Patriot Act, una legge piuttosto controversa e permissiva che aveva aumentato i poteri di spionaggio dell’intelligence con l’obiettivo di prevenire attacchi terroristici sul suolo americano. Questa sentenza è importante perché, tra le altre cose, permette ai cittadini americani di avviare azioni legali contro il sistema di sorveglianza di massa di cui sono stati vittime. Nel 2016 c’è un altro cambiamento importante: le piattaforme web delle aziende di tutto il mondo si dotano di codici criptati per impedire a terzi di intercettare i propri metadati.

Su 4books puoi trovare l’analisi di Errore di sistema per capire ancora più nel dettaglio l’importanza del caso Snowden nel dibattito tra controllo di massa e violazione della privacy dei singoli cittadini


Errore di sistema

Edward Snowden era un semplice analista dell’NSA fino a quando non ha scoperto che l’agenzia aveva messo in piedi un sistema di sorveglianza capillare per controllare i propri cittadini. Questo libro è il racconto di come Snowden è venuto a conoscenza di quello che stava accadendo, di come ha maturato la decisione di rivelare tutto al mondo in modo da renderlo un luogo più consapevole e come questo è avvenuto. Inoltre descrive i conflitti interni che Snowden ha vissuto e che ancora vive a causa di questa decisione e le conseguenze di questa sua azione sulla sua vita privata.



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