La vita di David Attenborough: un pioniere della divulgazione naturalistica
Scopri la biografia e le opere di David Attenborough: un viaggio affascinante nella natura
Sir David Frederick Attenborough, nato l'8 maggio 1926 a Isleworth, Middlesex, è un noto divulgatore scientifico, biologo, storico naturale e scrittore britannico. È celebre per aver scritto e presentato, in collaborazione con la BBC Natural History Unit, la serie di documentari sulla storia naturale intitolata "Life collection", una dettagliata esplorazione della vita animale e vegetale sulla Terra.
Attenborough è cresciuto nel campus dell'Università di Leicester, dove suo padre Frederick era preside. È il secondo di tre fratelli: il maggiore, Richard, è diventato un rinomato attore e regista, mentre il minore, John, ha lavorato come dirigente presso l'Alfa Romeo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la famiglia Attenborough ha accolto due ragazze ebree rifugiate dalla Germania.
Fin da giovane, Attenborough mostrò un vivo interesse per la natura, collezionando fossili e pietre. Questo interesse fu incoraggiato dall'archeologa Jacquetta Hawkes. Studiò al Wyggeston Grammar School for Boys e vinse una borsa di studio per Clare College, Cambridge, dove si laureò in scienze naturali nel 1947. Dopo la laurea, fu chiamato per il servizio nazionale nella Royal Navy, trascorrendo due anni in servizio in Galles e in Scozia.
Nel 1950, Attenborough sposò Jane Elizabeth Ebsworth Oriel, con cui ebbe due figli, Robert e Susan. Jane morì nel 1997. Robert è docente di bioantropologia alla Australian National University, mentre Susan è stata una direttrice di scuola elementare.
Dopo aver lasciato la marina, Attenborough iniziò a lavorare come redattore di libri scientifici per bambini, ma presto si sentì insoddisfatto e nel 1950 fece domanda per un lavoro come produttore di talk radio alla BBC. Sebbene non ottenne il posto, il suo curriculum attirò l'attenzione di Mary Adams, capo del dipartimento Talks della BBC. Nonostante la mancanza di esperienza televisiva, Attenborough fu assunto come produttore e, nel 1952, divenne membro a tempo pieno della BBC. La sua associazione con i programmi di storia naturale iniziò quando produsse e presentò la serie "Animal Patterns", che lo portò a incontrare il naturalista Julian Huxley e a lavorare al programma "Zoo Quest".
Nel 1957, fu istituita formalmente la BBC Natural History Unit a Bristol. Sebbene gli fosse stato chiesto di unirsi, Attenborough rifiutò per non doversi trasferire da Londra. Formò invece il Travel and Exploration Unit, che gli permise di continuare a presentare "Zoo Quest" e produrre altri documentari. Negli anni '60, si dimise dallo staff permanente della BBC per studiare antropologia sociale alla London School of Economics, ma accettò un invito a tornare come controller di BBC Two.
Come controller di BBC Two dal 1965, Attenborough trasformò il canale, portando una vasta gamma di programmi che definirono l'identità del canale per decenni. Commissionò serie significative come "Civilisation", "The Ascent of Man" e "America". Durante questo periodo, introdusse il colore nella programmazione televisiva della BBC, promuovendo spettacoli come "Pot Black" per dimostrare i vantaggi del formato a colori.
Nel 1969, Attenborough fu promosso a direttore dei programmi, responsabile dell'output di entrambi i canali BBC. Tuttavia, trovò il lavoro amministrativo lontano dai suoi interessi di produzione televisiva e nel 1973 lasciò la BBC per tornare a fare programmi a tempo pieno. Questo gli permise di iniziare a lavorare alla serie "Life on Earth", che divenne una delle sue opere più celebri.
Negli anni successivi, Attenborough continuò a produrre e presentare una serie di documentari acclamati, tra cui "The Living Planet", "The Trials of Life", "The Blue Planet", "Planet Earth" e le loro rispettive sequel. Questi documentari non solo esplorarono le meraviglie del mondo naturale, ma portarono anche una crescente consapevolezza sulle questioni ambientali.
Attenborough è stato un sostenitore del ripristino della biodiversità planetaria, della limitazione della crescita della popolazione, del passaggio alle energie rinnovabili, della mitigazione del cambiamento climatico, della riduzione del consumo di carne e della creazione di aree naturali protette. Il suo stile di narrazione, caratterizzato da un tono di voce pacato e appassionato, ha affascinato generazioni di spettatori, rendendolo una figura amatissima e rispettata a livello globale.
Durante la sua carriera, David Attenborough ha sempre sottolineato l'importanza di proteggere l'ambiente naturale e ha frequentemente integrato nei suoi programmi riferimenti all'impatto della società umana sul mondo naturale. Un esempio emblematico è l'ultimo episodio di "The Living Planet", che si concentra quasi interamente sulla distruzione ambientale causata dall'uomo e sui modi in cui questa potrebbe essere fermata o invertita. Tuttavia, è stato anche criticato per non aver dato sufficiente risalto ai messaggi ambientalisti. Attenborough ha ammesso che ripetuti messaggi sulle minacce alla fauna selvatica potrebbero risultare un "turn-off" per il pubblico. David Attenborough è stato inizialmente scettico sull'influenza umana sul cambiamento climatico, ma un'importante conferenza del 2004 lo ha convinto della responsabilità umana. Da allora, ha parlato apertamente della necessità di ridurre le emissioni di carbonio e ha sostenuto iniziative per promuovere l'energia rinnovabile. L'approccio di Attenborough alle questioni ambientali è strettamente legato alla crescita della popolazione umana. Ha attirato critiche per le sue opinioni sul controllo della popolazione, definendo gli esseri umani una "piaga sulla Terra" e sostenendo che migliorare i diritti delle donne in tutto il mondo è un modo efficace per limitare il tasso di natalità.
Nonostante queste critiche, Attenborough ha sempre cercato di bilanciare il fascino del mondo naturale con l'urgente necessità di conservazione. Film come "Extinction: The Facts" e "Climate Change – The Facts" dimostrano un crescente impegno nel trasmettere messaggi ambientali urgenti, ricevendo ampi consensi. In "Seven Worlds, One Planet", Attenborough ha discusso l'impatto devastante della deforestazione sul pianeta e sulle specie viventi.
Attenborough ha sostenuto numerose cause ambientaliste, tra cui un progetto di BirdLife International per fermare l'uccisione di albatri da parte delle barche da pesca e una campagna del WWF per proteggere le foreste pluviali del Borneo. È vicepresidente di The Conservation Volunteers, Fauna and Flora International, e presidente emerito del Leicestershire and Rutland Wildlife Trust.
Nel 2003, ha lanciato un appello a nome del World Land Trust per creare una riserva di foresta pluviale in Ecuador, in memoria del produttore di "Life on Earth", Christopher Parsons. Attenborough ha anche sostenuto la campagna per una moratoria globale sull'estrazione mineraria in mare profondo, a causa del suo impatto sulla vita marina.
Sul piano personale, Attenborough si considera un agnostico. Ha spesso raccontato come l'osservazione del mondo naturale non lo abbia portato a credere in un creatore, sottolineando invece la sua fede nell'evidenza dell'evoluzione come miglior spiegazione della diversità della vita. Ha anche criticato la creazione di scuole che insegnano il creazionismo accanto all'evoluzione, sostenendo che tale pratica sia dannosa per l'educazione scientifica.
Oltre alla sua carriera televisiva, Attenborough ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui diversi premi BAFTA e tre Emmy Awards per la narrazione eccezionale. Considerato un tesoro nazionale nel Regno Unito, ha sempre evitato l'uso di questo termine per descriversi.
David Attenborough ha dedicato la sua vita a esplorare e documentare le meraviglie del mondo naturale, influenzando profondamente la comprensione e l'apprezzamento del pubblico per l'ambiente. Con una carriera che abbraccia otto decenni, continua a ispirare e educare le persone di tutto il mondo sulla necessità di proteggere il nostro pianeta.
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La vita sul nostro pianeta
"La vita sul nostro pianeta" di David Attenborough è un'opera che riflette l'esperienza di una vita dedicata alla natura e alla divulgazione scientifica. Attenborough ripercorre i cambiamenti che ha osservato nel corso dei decenni, dal declino delle foreste pluviali alla riduzione delle popolazioni animali, e analizza le cause principali della crisi ambientale attuale. Il libro non solo descrive lo stato attuale del pianeta, ma offre anche soluzioni pratiche per invertire la rotta. Attenborough propone un futuro più sostenibile, basato su energie rinnovabili, una gestione oculata delle risorse naturali e un maggiore impegno nella conservazione. Con la sua caratteristica chiarezza e passione, Attenborough ci invita a riflettere sul nostro ruolo nella protezione del mondo naturale e a prendere azioni concrete per garantire che le generazioni future possano godere delle stesse meraviglie che lui ha avuto il privilegio di esplorare e documentare.
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