Queste “scorciatoie mentali” sono un po’ come dei sentieri battuti dentro a un bosco. Se un designer capisce questi meccanismi, può creare esperienze intuitive, percepite dall’utente come se fossero fatte apposta per lui. Il cervello filtra e semplifica: ecco perché allineamenti, gerarchie, gruppi visivi e spazi organizzano le informazioni e alleggeriscono lo sforzo cognitivo.
Ogni elemento, poi, deve essere collocato in modo funzionale al pensiero di chi guarda. Un’informazione messa troppo in alto o troppo in basso viene saltata. Un blocco visivo con troppe opzioni disorienta. Il modo in cui i contenuti sono distribuiti sulla pagina incide direttamente su cosa viene notato e cosa ignorato.
Per aiutare la memoria, è utile raggruppare il contenuto in moduli riconoscibili. L’autrice consiglia di usare blocchi da quattro elementi, perché quattro è un numero che il nostro cervello gestisce con naturalezza. Anche costruire una sequenza è un ottimo modo per aiutare la memoria. Il cervello umano è attratto da tutto ciò che ha un inizio, uno svolgimento e una fine. Ordinare le informazioni come se seguissero un filo aiuta chi legge a prevedere cosa arriva dopo e a restare concentrato.
Un altro tipo di scorciatoia sono i segnali sociali. Tendiamo a fidarci di quello che fanno gli altri. In un e-commerce, se un prodotto ha centinaia di recensioni a cinque stelle, la nostra mente lo percepisce come affidabile. I designer possono usare questo meccanismo mostrando il numero di persone che hanno acquistato un certo articolo o il numero di iscritti a una newsletter. La nostra memoria, poi, ha dei limiti precisi. Ecco perché non si dovrebbe mai chiedere all’utente di ricordare troppe cose, ma presentare le informazioni in modo chiaro e subito comprensibile.
Il nostro cervello è anche un incredibile "detective" di pattern. Siamo bravissimi a trovare somiglianze e a raggruppare oggetti vicini o simili. Il design può sfruttare questa abilità per rendere più chiara la struttura di una pagina. Per esempio, raggruppare i pulsanti simili per funzione o usare un colore specifico per tutte le call to action aiuta l’utente a orientarsi più facilmente.
Un design ben pensato non richiede alcuno sforzo inutile. Elimina il rumore, facilita il riconoscimento, crea continuità tra ciò che viene visto e ciò che viene compreso. Il risultato? Un’interazione più fluida, e un contenuto che resta impresso senza fatica.