Nel 2017 Tori Dunlap si licenzia da lavoro. Dinamiche tossiche e un clima perennemente teso l’hanno spinta a dare un taglio a tutto; la sua ansia, oramai, era arrivata a livelli insostenibili. E così ha deciso di salutare tutti e levare le tende. Quando prende le sue cose e se ne va dalla porta le sembra di sorridere davvero per la prima volta dopo mesi. Lasciare un impiego che non si ama e che ci fa stare male sia dal punto di vista fisico che psicologico è l’obiettivo di molti. Ma non è facile prendere una decisione del genere. Le conseguenze possono essere davvero pesanti. Per l’autrice, per fortuna, non è stato così; negli anni precedenti, infatti, ha messo via dei soldi destinati alle emergenze. E licenziarsi dal proprio impiego, in effetti, rientra nella categoria delle emergenze. Dunlap ha potuto dire addio a un lavoro che la faceva stare male perché aveva un’alternativa, perché si è creata un’ancora di salvataggio. Avere le spalle coperte le ha permesso di vivere quell’esperienza in maniera positiva; anche se stava prendendo una decisione forte, si sentiva sicura di sé stessa, fiduciosa e centrata.
Questa sua determinazione e sicurezza derivano dal suo rapporto sereno con i soldi; in effetti nella sua famiglia si è sempre parlato di denaro e di gestione finanziaria. I suoi genitori erano attenti alle spese e le hanno fatto capire, fin da piccola, l’importanza di una buona organizzazione. Le hanno insegnato il valore del risparmio, responsabilizzandola e rendendola più consapevole e preparata. Nello stesso tempo, però, si sono presi cura anche del suo stato emotivo, senza concentrarsi esclusivamente sul lato più pratico e concreto. Quando ha finito il college, per esempio, Dunlap era una delle poche studentesse a non avere debiti perché allo studio aveva affiancato dei lavoretti remunerativi. Ammette lei stessa di essere stata e di essere ancora una privilegiata; in effetti è una giovane donna, bianca, proveniente da un ambiente borghese, figlia di persone accorte, che le hanno dato un’educazione finanziaria. Ma la maggior parte delle donne non ha tutte queste fortune. In tema di soldi, in particolare, la situazione è molto preoccupante: la gestione finanziata è ancora appannaggio degli uomini e in pochi si preoccupano di istruire anche le donne su questa questione. Secondo Tori Dunlap, questo approccio discriminatorio va assolutamente cambiato. E lei vuole dare il suo contributo.