Ognuno di noi nella sua vita ha sperimentato situazioni di conflitto interiore. Vogliamo una cosa e contemporaneamente non siamo sicuri di volerla davvero. I conflitti interiori non sono mai facili da affrontare, specialmente quando riguardano le questioni primarie della nostra vita. Ci vuole introspezione e un buon grado di consapevolezza. Ma sono tutte cose che possiamo allenarci ad avere. Saper affrontare con consapevolezza questo tipo di conflitti è fondamentale. Più lo facciamo, più la nostra forza interiore si rinsalda, e più saremo liberi dall’influenza di chi ci sta accanto. Affrontare i nostri conflitti più intimi è l’unico modo per acquisire responsabilità ed essere davvero i capitani della nostra nave. Ma come possiamo farlo? In aiuto ci viene soprattutto l’educazione, un ottimo strumento per renderci più consapevoli di quello che vogliamo e prendere coscienza di cosa determina la nostra identità.
Per un individuo nevrotico, la crescita personale è un'impresa impossibile. La consapevolezza di sé è ai minimi termini. Spesso, gli unici sentimenti che una persona nevrotica sente sono paura e rabbia. Una persona nevrotica non ha una reale consapevolezza di sé. Per questo, sebbene i conflitti nevrotici possano riguardare gli stessi ambiti di quelli interiori di una persona sana, la loro natura è completamente diversa. I conflitti normali sono coscienti. Anche quando la persona inizialmente non riesce a percepirli come tali, con un piccolo aiuto può arrivare a farlo. I conflitti nevrotici, invece, sono sempre inconsci perché gli elementi che li generano sono profondamente repressi.
I conflitti normali si basano sullo scontro tra due opzioni reali. La decisione può essere comunque difficile da prendere e può implicare alcune rinunce, ma è possibile. Nei conflitti nevrotici, invece, una persona è spinta in direzioni opposte da due forze che sono ugualmente irresistibili ma anche inaccettabili. Prendere una decisione, quindi, è impossibile. E così la persona nevrotica si ritrova impotente, in un limbo di disagio senza via d’uscita. Contemporaneamente, questi conflitti hanno una forza talmente dirompente da spaventare la persona nevrotica, tanto da farle mettere in atto una serie di comportamenti negativi nel tentativo irrazionale di trovare una soluzione.