Il prezzo della disuguaglianza

Joseph Stiglitz

Il prezzo della disuguaglianza

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Gli Stati Uniti non sono più la terra delle opportunità. “Il prezzo della disuguaglianza. Come la società divisa di oggi minaccia il nostro futuro” spiega come, per tornare a essere il Paese che garantisce libertà e giustizia per tutti, l’America debba mettere in atto una politica di riforma economica a tutto tondo. Nuove leggi sulla bancarotta, maggior trasparenza del sistema bancario, ma anche riforma dell’istruzione e fine delle discriminazioni di razza e genere, perché un mercato sano e profittevole si costruisce su una società sana e giusta.

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Analisi e idee chiave

01.

I manifestanti del 2011 avevano ragione a dire “c'è qualcosa di sbagliato”: la politica deve smettere di plasmare il mercato avvantaggiando chi è già in cima alla piramide

02.

In America il “problema dell'1%” nasce da un processo pluridecennale che ha le sue radici nella crisi petrolifera del 1973

03.

Nessuno può frenare la globalizzazione, ma qualcuno può approfittarne

04.

La strada più diretta per uscire dalla povertà è l'istruzione, ma i più svantaggiati hanno sempre meno possibilità di studiare

05.

La discriminazione non accenna a diminuire: consciamente o inconsciamente, i datori di lavoro si basano su razza, etnia e genere

06.

Le tasse non sono il “nemico”: una fiscalità ben gestita ha molti vantaggi diretti, primo tra tutti quello dell’equità, che spinge la produttività

07.

In democrazia vince la maggioranza, ma in America governano i rappresentanti dell'1% grazie alla capacità di manipolazione politica dei privilegiati

08.

Un'agenda di riforma economica per accrescere l'efficienza, l'equità e il livello di opportunità

09.

Citazioni

10.

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Tanti suggerimenti utili per:

  • Comprendere le cause della disuguaglianza nella società moderna.
  • Riconoscere gli inganni messi in atto dai potenti e la loro capacità di dirottamento della democrazia.
  • Individuare alcune riforme politiche, economiche e sociali capaci di aumentare l'efficienza del mercato.

Joseph E. Stiglitz, Premio Nobel per l’Economia 2011, è nato in Indiana (Usa) nel 1943. Dopo essersi laureato al MIT, grazie a una borsa di studio, ha frequentato l’Università di Cambridge. Ha insegnato al MIT e alla Yale; nel 1986 ha contribuito alla formulazione del Teorema di Greenwald con l'economista Bruce Greenwald. Attualmente insegna alla Graduate School of Business presso la Columbia University. Si è sempre occupato direttamente di politica economica: durante l'amministrazione Clinton è stato Presidente dei Consiglieri Economici ed ha occupato il ruolo di Senior Vice President e Chief Economist presso la Banca Mondiale. Ha ricevuto lauree honoris causa da Università di tutto il mondo.

Casa Editrice:

Einaudi

Anno:

2017

Pagine:

510

ISBN:

978-8806218867