The company I keep

Leonard Allan Lauder nasce a New York nel 1933 da genitori ebrei, Joseph Lauter e Josephine Esther Mentzer. I coniugi cambieranno poi il cognome il Lauder, quando dovranno trovare un nome all’attività di produzione dei cosmetici. Sua madre, cresciuta nel Queens, ha da sempre una forte passione per i prodotti di bellezza, che la porta a dedicarsi proprio all’obiettivo di rendere belle tutte le donne. Nello stesso anno di nascita di Leonard, la donna comincia a dedicarsi a quella che diventerà la Estée Lauder Companies. Il legame tra madre e figlio è rafforzato dai moltissimi viaggi in cui lei lo porta con sé attraverso gli Stati Uniti, da un albergo all’altro, alla ricerca di nuove clienti alle quali vendere i suoi cosmetici.

Josephine Lauter asseconda le sue propensioni naturali anche perché ha imparato piuttosto in fretta una lezione importante: sebbene alle donne non sia ancora concesso il diritto al voto, fare affari è invece possibile. Nell’America della Grande Depressione, per guadagnare un po’ di soldi bisogna avere perspicacia, adattarsi, saper comunicare e trovare qualcosa che abbia valore. Per lei si tratta della bellezza e del sentirsi a proprio agio con l’aspetto fisico, per questo suo padre, il nonno di Leonard, la rimprovera bonariamente dicendo che dovrebbe smetterla di “giocherellare con le facce delle altre persone”, riferendosi al fatto che le piace molto sperimentare creme e cosmetici su chiunque le capiti a tiro. Cresciuta in una famiglia di commercianti, però, saprà mettere insieme tutti gli insegnamenti e le passioni e trasformarle in un impero che ancora oggi è saldamente in piedi.